LECCO, CORTEO DEL 25 APRILE,
IL SINDACO BRIVIO CONTESTATO:
“BASTA PIAZZE A CASAPOUND”

lecco corteo 25 aprile 2016 (4)LECCO – Come ogni anno, in occasione della Festa di Liberazione, si è svolto a Lecco il tradizionale corteo che da Piazza Manzoni si snoda fino a Palazzo Bovara, dopo una tappa al monumento antistante il Liceo Grassi dedicato ai caduti nella Resistenza. Tanti cittadini lecchesi hanno partecipato all’importante appuntamento che ricorda la liberazione dell’Italia dal nazifascismo grazie in particolare alla lotta dei partigiani nel Nord Italia.

Al termine del percorso, come consuetudine, il corteo si è radunato nel cortile del palazzo in cui ha sede il Comune di Lecco per gli interventi istituzionali. In particolare quest’anno sono ricorsi 40 anni dal conferimento alla città della Medaglia d’argento al Valor Militare per quanto fatto durante la Resistenza, da parte dell’allora Presidente della Camera, Sandro Pertini, nel marzo del 1976.

lecco corteo 25 aprile 2016 (15)“La nostra città 40 anni fa ha ricevuto un’onorificenza che ha suggellato il contributo di Lecco alla Liberazione d’Italia”, ha ricordato il sindaco Virginio Brivio, “grazie al ruolo giocato dai suoi uomini e dalle sue donne, con coraggio e sacrificio, fiera resistenza, lotta e sangue generosamente versato”. Nel suo intervento, Brivio ha posto l’accento soprattutto sul presente e sul futuro della città, ricordando l’importanza della consegna della Costituzione ai diciottenni, “una sorta di battesimo civico del cittadino. La Costituzione è anche il luogo di incontro con i tanti stranieri che cercano da noi occasioni per il futuro. La piattaforma di integrazione che vogliamo attuare si fonda sui valori espressi soprattutto nella prima parte della Carta”, ha aggiunto il primo cittadino fra gli applausi.

In seguito Brivio ha toccato il tema della partecipazione dei cittadini alla vita politica della città e del rapporto tra l’amministrazione e i tanti comitati che stanno nascendo in questi giorni. “Non temiamo il confronto con associazioni e comitati ma anzi lo propiziamo”, spiega. “La partecipazione è una declinazione essenziale della cittadinanza e quindi mi auguro che si moltiplichino le occasioni di mobilitazione e convergenza per lavorare insieme sui beni comuni”.

Non solo applausi per Brivio, però: prima che iniziasse il suo discorso, infatti, una persona dal fondo del cortile ha contestato Brivio al grido di “Basta piazze a Casapound”.

M.C.

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