LECCO – Forte spavento per una giovane donna venerdì 29 settembre: poco prima delle 10,30 di mattina un uomo l’ha inseguita sulle scale antincendio del parcheggio Bennet. È un molestatore già noto perché più volte si è distinto per le sue “attenzioni” indesiderate: approcci feticisti, offerte di soldi e il repertorio sgradevole di chi dovrebbe essere allontanato e sanzionato senza incertezze. Eppure circola indisturbato.
La giovane donna si è accorta di lui e ha corso come mai nella sua vita per sfuggire all’inseguimento dell’inqualificabile soggetto che per pochissimo non è riuscito ad afferrarle le caviglie. Che cosa sarebbe successo se fosse riuscito a prenderla? Forse qualcosa di veramente grave.
È questo che dobbiamo aspettare prima che le forze dell’ordine possano intervenire? La denuncia, che per ovvii motivi è contro ignoti, non porta a nulla finché non accade una tragedia. Ma questo non è accettabile, le donne che lavorano in quella zona non devono vivere con la paura di incontri pericolosi.
Questa zona della città pare allo sbando: ricordo che già due mesi fa nel parcheggio del Broletto una donna, chiaramente incinta, era stata inseguita da un giovane che si è masturbato davanti a lei che nel frattempo per fortuna era riuscita a entrare nella sua auto.
Mi chiedo cosa dobbiamo aspettarci dalla realizzazione di un terminal per gli autobus in via Balicco. Un asse Stazione- Terminal Bus – Parcheggi in balia di figuri dediti a traffici illegali, a disturbare le donne che frequentano la zona e a danneggiare le auto nel silos sotterraneo per rubare quanto all’interno?
La richiesta è la solita: un aumento dei controlli, una presenza assidua delle forze dell’ordine e un segnale di attenzione alle giuste preoccupazioni dei cittadini perbene che non devono subire prepotenze e violenze di bande o singoli.
Cinzia Bettega
Capogruppo Lega consiglio comunale di Lecco