LECCO: GIUNTA SODDISFATTA
DELLA VIABILITÀ AD OLATE.
STANZIATO 1MLN PER LA GROSSI

GUALZETTI GIORGIOLECCO – Poca disponibilità a rivedere le decisioni sulla nuova viabilità nei rioni nonostante le firme dei cittadini, e trovati i soldi per i lavori di messa in sicurezza dell’edificio scolastico in via Ghislanzoni. Ma Appello non è in aula e il Pd rischia lo sgambetto sui numeri.

L’assemblea cittadina si è aperta con l’applauso e i saluti al consigliere Giorgio Gualzetti, al rientro in aula dopo lo spaventoso incidente automobilistico del mese scorso lungo al statale 36. «Sto bene – ha raccontato il capogruppo di Appello per Lecco – e a breve potrò riprendere l’attività lavorativa», e dopo i ringraziamenti ai colleghi consiglieri Gualzetti ha espresso vicinanza alla famiglia dell’uomo che, imboccando contromano la superstrada, ha perso la vita.

La seduta di lunedì 24 novembre ha visto un duro attacco del gruppo Ncd ai progetti dell’amministrazione di ridisegnare la viabilità cittadina. Attaccandone tanto i metodi «maldestri» quanto i provvedimenti «poco efficaci», i consiglieri del Nuovo centro destra hanno chiesto conto al vicesindaco Vittorio Campione delle sorti della raccolta firme per rivedere la novità viabilistiche nel rione di Olate.

Vittorio campione primo pianoPuntuale le risposta di Vittorio Campione, sua la delega alla viabilità, per il quale il riassetto viabilistico ad Olate ha migliorato sicurezza e transitabilità del rione, «il traffico nel quartiere è diminuito e il borgo può tornare a vivere». Campione ha dato poi la propria disponibilità ad incontrare i promotori della raccolta firme per comprendere le vere ragioni dei disagi denunciati, pur non ritenendo opportuno che tra i firmatari vi siano residenti in altre zone della città o persino di altri comuni.

L’aula infine ha approvato la variazione di bilancio per consentire gli interventi di “somma urgenza” alla scuola Tommaso Grossi, agli onori delle cronache per il crollo di una soletta. L’impegno di circa un milione e duecento mila euro è reso possibile dallo sblocco del patto di stabilità applicato dalla regione. «Non si tratta di trasferimenti da Roma o Milano – ha ricordato l’assessore al bilancio Elisa Corti – bensì di soldi che il comune di Lecco aveva già nelle proprie casse e che grazie alle aperture concesse al patto di stabilità rientrano ora nella nostra disponibilità di spesa».

Decisivi però nell’approvazione della spesa urgente i voti delle minoranze. Assenti in quel frangente i rappresentanti di Appello per Lecco, sono i consiglieri di Ncd e Sandro Magni di Sel ad evitare lo sgambetto al Partito democratico. Non danno invece il loro voto i leghisti insieme a Giacomo Zamperini (FdI), che ritengono malfatto il preventivo loro sottoposto, poco chiaro e in alcuni passi ridicolo come nei 9.000 euro destinanti alla sola pulizia del tetto dagli escrementi dei piccioni.

C. C.