LECCO/NATURA, STORIA E SPORT
PER RIGENERARE I 3 TORRENTI

LECCO – La rigenerazione urbana parte dai fiumi con i tre studi di riqualificazione dei torrenti Caldone, Gerenzone e Bione affidati rispettivamente agli architetti Zuanier (Zuanier Associati), Montanelli (ar.de.a.) e Kipar (LAND). I tre progetti di pre-fattibilità, in oggetto della Commissione consiliare del 3 febbraio, mirano a rigenerare quei “raggi blu” attorno ai quali rifioriranno nuove aree e nuovi modi di vivere Lecco.

La riqualificazione del torrente Caldone (studio Zuanier Associati) ridisegnerà la vocazione naturalistico-ambientale del fiume, l’attrattività turistica, la ciclabilità e la vivibilità per i cittadini di Lecco, da Bonacina alla Canottieri. Particolari focus riguardano il tratto finale del fiume, con l’ipotesi di una nuova area ciclo-pedonale in viale Dante affiancata da una roggia, la valorizzazione degli itinerari manzoniani e, risalendo lungo i torrenti, la creazione di nuovi orti urbani nella zona di via Lusciana e via Ca Bagaglio.

Per il Gerenzone (studio ar.de.a.) la parola chiave è valorizzazione del patrimonio storico e dell’archeologia industriale. Con questo studio, infatti, il torrente diventa “motore di energia positiva” per i rioni e occasione di sviluppo urbano negli Ambiti di trasformazione urbana e nelle aree dismesse. Allo stesso tempo si ricreano degli spazi per riconnettersi con la natura e occasioni di rivalorizzazione dei centri rionali.

Infine la proposta per il fiume Bione (studio LAND), un percorso sportivo tra il lago e le montagne con tre focus: Germanedo, Belledo, foce. La rigenerazione del torrente prevede nuovi spazi per giocare e imparare con l’acqua, la riscoperta di affacci sul fiume, la rinaturalizzazione dell’Oasi del Bione che porteranno a 3 km di parco lineare, 2.5 km di sponde rinaturalizzate e a 7.5 km di percorsi ciclopedonali in connessione con il territorio. Uno studio culturale e naturalistico che restituisce spazio all’acqua in modo innovativo.