LECCO – Nella sala dell’ostello di Lecco si è tenuto il primo incontro di approfondimento per la stesura del programma elettorale della Lega in vista delle elezioni comunali di Lecco previste per maggio 2026. L’evento è stato coordinato dal segretario provinciale Daniele Butti, dal segretario cittadino Emanuele Mauri e dal responsabile del programma elettorale Stefano Simonetti.
L’incontro ha visto una partecipazione attiva di cittadini e residenti dei vari rioni della città, che hanno portato contributi e segnalazioni sulle criticità locali, con particolare attenzione al miglioramento del decoro urbano nei quartieri. Un momento importante è stato dedicato alle testimonianze di alcuni sindaci del territorio, esponenti della Lega, che hanno condiviso esperienze di buon governo amministrativo, offrendo spunti preziosi per il programma elettorale. La Lega intende infatti partire proprio dalle buone amministrazioni locali per riconquistare il Comune capoluogo.
Le prime linee guida del programma si concentrano su tre parole chiave: sicurezza, viabilità e rioni. La sicurezza è emersa come una delle principali preoccupazioni, con una percezione di insicurezza diffusa sia nel centro che nei quartieri. La Lega promette di aumentare il presidio della polizia locale e di chiedere l’attivazione immediata dell’operazione “Strade Sicure”, che prevede l’impiego dell’esercito nelle zone maggiormente colpite da furti e attività illegali.
La Lega critica poi le modifiche alla viabilità apportate dall’attuale amministrazione Gattinoni, definite arbitrarie e senza adeguato confronto con cittadini e consiglio comunale. Tra le priorità c’è la riapertura del Ponte Azzone Visconti anche in ingresso, per migliorare la circolazione in città.
Riconosciuti come il cuore e la storia di Lecco, i quartieri saranno al centro dell’attenzione politica, con un impegno a rafforzare il dialogo con i comitati dei residenti per migliorare la vivibilità e il decoro.
La Lega proseguirà il confronto con la città attraverso gazebo in piazza, sia nel centro sia nei rioni, per raccogliere ulteriori suggerimenti e costruire un programma elettorale partecipato.