LEGALIZZAZIONE: LA TENTORI
TRA I FIRMATARI PRO-CANNABIS

TENTORI GIRASOLEROMA – “Con la proposta di legge sulla legalizzazione della cannabis siamo pronti a sottrarre miliardi di euro alle mafie” così commenta Veronica Tentori del Partito Democratico la proposta di legge bipartisan per la legalizzazione della cannabis presentata oggi alla Camera dall’intergruppo parlamentare presieduto da Benedetto della Vedova e‬ sottoscritta da oltre 200 parlamentari tra cui la stessa deputata democratica lecchese.

“I numeri ci dicono che la legalizzazione è già nei fatti, con 13 milioni di italiani che hanno fatto uso di cannabis ed un mercato di 12 miliardi di euro annui” prosegue la deputata. “Aggiungo che una parte consistente dei processi è a causa di piccolo spaccio, influendo pesantemente sul carico giudiziario. E’ quindi evidente che, stando così la situazione, chi ci guadagna è la malavita e non certo il contribuente”
“La proposta di legge sottrae questo mercato alla criminalità e usa i proventi derivanti dalla tassazione per la prevenzione e il recupero dei tossicodipendenti e per il sostegno alle loro famiglie” conclude Tentori “dunque una vera e propria strategia di governo con effetti positivi sul piano sociale, sanitario e del contrasto alle organizzazioni criminali e con una dimostrabile efficienza sul piano fiscale”
Nel manifesto dell’Intergruppo è evidenziato che la stessa Direzione Nazionale Antimafia ha denunciato apertamente “il totale fallimento dell’azione repressiva” ed ha proposto politiche di depenalizzazione che potrebbero dare buoni risultati “in termini di deflazione del carico giudiziario, di liberazione di risorse disponibili delle forze dell’ordine e magistratura per il contrasto di altri fenomeni criminali e, infine, di prosciugamento di un mercato che, almeno in parte, è di appannaggio di associazioni criminali agguerrite”. Una proposta tutt’altro che teorica, vista l’evoluzione della politica e della legislazione sulle droghe leggere nel Paese, che è stato per decenni un guardiano e un garante inflessibile dell’ordine proibizionista. Negli USA, infatti, cresce rapidamente il numero degli Stati che hanno legalizzato la produzione e la vendita della marijuana per uso ricreativo.