LEGAMBIENTE, COMUNI “RICICLONI” 2023: LECCO AL 4º POSTO, 17 I COMUNI PREMIATI

LECCO – Si è da poco conclusa, negli spazi della Social Innovation Academy a MIND Milano, l’ottava edizione di Ecoforum Economia Circolare di Legambiente Lombardia, l’evento che ogni anno fa il punto con le imprese delle filiere del riciclo, le aziende di gestione dei rifiuti e le amministrazioni comunali sull’economia circolare in Lombardia.

Ecoforum è anche l’occasione nella quale Legambiente Lombardia pubblica e commenta il dossier Comuni Ricicloni-Rifiuti Free che premia i comuni che vogliono raccogliere una sfida ogni anno più severa, in questo caso coloro i quali siano scesi al di sotto dei 75 Kg/ab/anno di residuo secco non riciclabile.

Dando uno sguardo ai dati forniti dal sistema O.R.So di ARPA Lombardia e rielaborati da Legambiente, nel 2023 la produzione complessiva dei rifiuti urbani in Lombardia è stata di 4.714.739 tonnellate, con un aumento del 2,1% rispetto al 2022. Ad eccezione infatti della provincia di Lodi, dove c’è stata una riduzione del 2.4%, tutte le altre province hanno registrato un aumento della produzione pro capite rispetto all’anno precedente, tra le quali spiccano Brescia (3,5%), Cremona (2,9%) e Mantova (2,6%).

A questo aumento dei rifiuti come dato assoluto, corrisponde però anche una maggiore separazione delle varie frazioni. Infatti la raccolta differenziata in Regione si assesta al 73,8%, in aumento rispetto al 73,2% del 2022. Dei millecinquecento quattro comuni lombardi, oltre novecento hanno raggiunto una capacità di differenziazione superiore alla percentuale regionale e quasi seicento hanno già centrato l’obiettivo del PRGR, Piano Regionale Gestione dei Rifiuti, che indica al 2027 una R.D. all’80%. Per contro, in regione oltre trecento comuni non raggiungono nemmeno l’obiettivo europeo del 65% previsto al 2020, spesso disattendendo la raccolta della frazione organica e quella dei tessili prevista a partire dal 2022 per tutti i comuni.

La provincia di Lecco si posiziona quarta a livello regionale per percentuale di raccolta differenziata, con il 78,6%; è però solo quintultima per numero di comuni “rifiuti free”, con solo 17 su 84 (il 20,2%).

La maggior parte dei comuni “ricicloni” della provincia si posiziona nella Brianza lecchese, con una percentuale di raccolta differenziata effettuata in rapporto gli abitanti tra l’80 e il 90%; al contrario, i comuni meno virtuosi fanno registrare percentuali anche inferiori al 40%.

Sono 17 le amministrazioni lecchesi che quest’oggi hanno ricevuto da Legambiente Lombardia il riconoscimento di “Comune Riciclone”, attestandosi al di sotto della soglia di 75 kg pro-capite di rifiuti non riciclabili prodotti (dati 2023).

I Comuni premiati sono: Bulciago, Casatenovo, Cassago Brianza, Castello di Brianza, Cernusco Lombardone, Colle Brianza, Cremella, Ello, Erve, La Valletta Brianza, Lomagna. Montevecchia, Paderno d’Adda, Robbiate, Santa Maria Hoè, Sirone, Verderio.

“In un anno Lecco ha scalato due posizioni nella classifica delle province lombarde per percentuale di raccolta differenziata, conquistando la quarta posizione (78,6% nel 2023). I 17 Comuni premiati rappresentano l’eccellenza di un territorio virtuoso, che in pochi anni sta compiendo importanti balzi in avanti nelle performance di riciclo.” commenta la presidente di Silea, Francesca Rota. “Il merito è innanzitutto delle Amministrazioni e di tutti i cittadini, cui va il nostro più sincero ringraziamento per il loro impegno quotidiano”.

“In tutti i Comuni premiati è attiva la misurazione puntuale dei rifiuti indifferenziati – il cosiddetto sacco rosso – che si conferma uno strumento indispensabile per migliorare la raccolta differenziata e il riciclo. Il sacco rosso è già utilizzato da 300.000 abitanti e nel 2025 ne amplieremo ulteriormente il bacino, coinvolgendo in particolare i Comuni montani della Valsassina che presentano ampi margini di miglioramento delle performance ambientali” commenta il direttore generale di Silea, Pietro Antonio D’Alema. “Stanno inoltre per concludersi i lavori per la realizzazione dei 62 progetti Silea finanziati dal PNRR per un importo complessivo di quasi 20 milioni di euro, con i quali puntiamo a migliorare il recupero dei materiali presso i centri di raccolta – dai quali transita circa il 40% dei rifiuti riciclabili – e nei Comuni a forte affluenza turistica attraverso lo sviluppo di una rete interconnessa di smart solutions tecnologiche”.

L’edizione 2024 di Comuni Ricicloni-Rifiuti Free ha visto ben quattrocentoquattro amministrazioni premiate da Legambiente. Tra questi spiccano i cinquantatré comuni della provincia di Mantova, l’82,8% del totale; i settantasei della provincia di Varese, il 55,9%; i trenta della Monza-Brianza, il 54,5%; i quarantatré della Città Metropolitana di Milano, 32,3%; e i novanta comuni bergamaschi, il 37%, che guidano la classifica di comuni più virtuosi della Lombardia. Da rilevare la difficoltà delle province di Pavia con soli tre comuni su centottanta sei e Sondrio con un solo comune su settantasette in classifica.

Dando uno sguardo alle città capoluogo, nessuna di loro entra in classifica, seppur Mantova con 79,8 Kg/ab/anno si avvia a grandi passi verso la soglia stabilita per essere Comune Rifiuti Free. Su molte città, come MilanoBergamo e Brescia, pesa anche, ma non solo, il flusso di turisti e di pendolari che ogni giorno vive la città da non residente.

“Nonostante nella gran parte dei comuni lombardi la differenziazione dei rifiuti sia una prassi consolidata e fruttuosa, è ancora troppo lento il miglioramento nei comuni sotto soglia europea e regionale. Con il conseguente spreco di frazioni che potrebbero essere avviate al riciclo ma che invece finiscono per alimentare gli inceneritori,” dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “In Lombardia il riciclo e il recupero di materia da raccolta differenziata non solo approda ad impianti adeguati ma in molti casi viene anche riutilizzato dall’industria manifatturiera per evitare l’acquisto di materia prima, come nel caso dell’alluminio. Ma misurare l’effettivo riciclo è un esercizio difficile per la mancanza di procedure e per la frammentazione del dato attinente ai comuni. Una situazione che deve trovare una sintesi anche per definire politiche e impiantistiche utili ad aumentare la capacità di trattamento delle frazioni”.

“I dati della trentunesima edizione nazionale di Comuni Ricicloni hanno confermato la Lombardia al secondo posto in Italia per l’incremento dei comuni Rifiuti-Free, con un importante +27%,” commenta Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente, che ha concluso i lavori di Ecoforum Lombardia. “Non va però abbassata la guardia, per questo occorre tenere salde in ogni ambito le quattro R dell’economia circolare, Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero, implementando i  sistemi di raccolta che agevolino le attività di  riciclo e sviluppando su tutto il territorio le filiere strategiche, dal tessile alla frazione organica, dai rifiuti speciali ai RAEE.”