LEGGERMENTE, SUL CONFINE…
GLI OSPITI DELLA VIII EDIZIONE
DEL FESTIVAL LETTERARIO

Leggermente 2017 (1)LECCO – Una presentazione diversa dal solito quella apertasi con la lettura a cura di Giorgio Personelli – libraio di Seriate, di formazione teatrale, che cura i tavoli di lettura di Leggermente – di una delle “Città invisibili” di Calvino, Tamara, che parla anche dei confini, tema della VIII edizione di Leggermente, che quest’anno si svolgerà dall’11 al 26 marzo.

Gli ospiti saranno numerosi, più di 120, fra cui Aldo Cazzullo, Nicola Porro, Gherardo Colombo, Giorgio De Michelis, Paolo Di Paolo, Candida Livatino, Chiara Frugoni, Antonio Caprarica, Veronica Pivetti e la senatrice Elena Cattaneo. Gli appuntamenti tuttavia andranno oltre il termine fissato per il 26 marzo: in aprile sono infatti attesi altri ospiti, e Leggermente proseguirà a giugno con un’iniziativa ai Resinelli.

Dopo la suggestiva lettura il tema dell’incontro: Leggermente. Il festival di letteratura continua a raccogliere consensi anche oltre l’ambito territoriale e ha infatti permesso a Lecco di entrare a far parte del circuito nazionale delle “Città del libro”. Al fianco degli organizzatori, presenti le istituzioni del territorio. “Leggermente è una delle più importanti iniziative del territorio – spiega il presidente della provincia Flavio Polano -. Sarà interessante vedere come gli eventi previsti sul nostro territorio interpreteranno il tema del confine”. Importante, secondo Polano, la centralità da restituire alla lettura come veicolo fondamentale di cultura, e non solo, in un mondo che si sta affidando sempre più ai social media.

Leggermente 2017 (2)Viene quindi il turno di Simona Piazza, assessore alla Cultura del Comune di Lecco: “Notevole la costanza con cui viene portata avanti, negli anni, la rassegna che coinvolge non solo il pubblico e le istituzioni, ma anche aziende locali, come librerie, gallerie e scuole, soprattutto, per la promozione della cultura. Leggermente è fatta anche dai giovani, e per questo ha una carica così forte e innovativa; non basta dire che la lettura è importante per crescere, ma bisogna attivarsi per capirlo e per farlo capire. Ciò che apprendiamo, infatti, non ci verrà mai portato via da nessuno. Il Comune collabora attivamente all’iniziativa, mettendo a disposizione anche il Teatro della Società”. Quanto al tema di quest’anno, la Piazza riflette: “Veniamo da un’epoca in cui i confini sono andati sgretolandosi, si pensi alla caduta del muro di Berlino e alla creazione dell’UE, ma ora si assiste a una ricostruzione di barriere culturali, religiose ed economiche: ne sono un esempio – ricorda l’assessore – il muro fra Messico e gli USA, quello a Est dei Balcani, in funzione anti-migranti, e quello del Sahara Occidentale”. Chiude il suo intervento con le parole di Gadamer: “Il sapere è l’unico bene che, se condiviso, acquisisce ancor più valore”. E questo, infatti, è uno degli obiettivi di Leggermente.

Risulta significativo, poi, anche il contributo degli studenti e dei docenti degli istituti lecchesi, presenti in gran numero. Giungono quindi i ringraziamenti dell’ufficio scolastico e della Casa Circondariale – per voce della direttrice Antonina D’Onofrio – che da quest’anno è stata coinvolta insieme all’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Lecco.

leggermente 2017Chiamati a salire sul palco gli studenti per esporre in che modo hanno contribuito alla realizzazione e all’organizzazione di questo festival. Il liceo Leopardi si occupa della redazione di Leggermente, che si estenderà anche ai social; gli studenti del Badoni ne hanno curato il sito e l’istituto di Grafica Moda e Design le grafiche: il logo di questa VIII edizione di Leggermente vede infatti un libro aperto con una bambina che corre sul bordo/confine delle pagine; infine il Manzoni ha portato una traduzione dell’opera di Bauman, che lo scorso anno ha preso parte all’evento e ha curato il collegamento con le realtà carcerarie, qui rappresentate dalla Casa Circondariale di Lecco.

“L’idea del confine è stata ripresa dal salone del libro Torino – fa notare Rosanna Castelnuovo per il comitato scientifico -. Il confine è quello che divide, separa e angoscia; ma il confine può essere anche ponte, che unisce, quindi, e non divide due diverse realtà. Serve l’idea che si possa stare sul confine (come nel logo), così diventa qualcosa di positivo e produttivo. L’iniziativa si sviluppa – esemplifica la Castelnuovo con un’efficace metafora – come una margherita: al nucleo centrale si aggiungono i petali intorno; attorno al tema centrale del confine, infatti, si vedono gli interventi dei diversi relatori che articolano, da un punto di vista letterario e artistico, il tema del confine, ognuno con la propria chiave interpretativa.

Leggermente 2017 (4)Sponsor fondamentale per realizzare Leggermente è Acel service rappresentato in questa sede da Gabriele Bellis: “Anni fa sembrava un sogno quasi impensabile che Leggermente diventasse così grande: si legge e si vede sui media, se ne sente parlare sul territorio. Per noi di Acel service, presenti come main sponsor, è un onore sostenere un progetto così ambizioso. Si dice che con la cultura non si mangia, ma secondo noi non è così: abbiamo dei ritorni dall’essere presenti accanto a Leggermente. Tra cultura e economia – conclude il rappresentante di Acel – c’è qualcosa di simile: entrambe sono scambio. È buona energia che si diffonde sempre più, motivo per cui Acel service è orgogliosa di affiancare l’iniziativa”.

In chiusura si ricorda che due terzi degli italiani non leggono nemmeno un libro all’anno. Ad accompagnare la riflessione c’è la seconda lettura di Giorgio Personelli che con la sua voce chiude ciclicamente la conferenza stampa. “I libri hanno bisogno di tutti noi” frase tratta da un libro di Gary Paulsen: “La stanza d’inverno”.
Per il programma completo del festival visitate il sito www.leggermente.com

Alessandro Tonini