LETTERA: “BOLLETTE E TARIFFE,
ACCADONO COSE STRANE.
ADESSO I SINDACI CI TUTELINO”

Le comunicazioni dei gestori luce e gas sono legittime? No.
Lo afferma, nella sostanza e nei fatti, il comunicato congiunto delle Autorità (Antitrust e Arera) del 13 ottobre a seguito di numerose segnalazioni relative alla violazione di legge dei gestori di luce e gas, con le loro comunicazioni di variazione unilaterale delle condizioni economiche.

L’Antitrust ribadendo che “la sua azione è guidata dalla centralità della figura del consumatore” ha invitato le imprese del settore alla correttezza e al rispetto della legge sottolineando che “è pronta ad intervenire qualora venissero adottate condotte lesive dei diritti dei consumatori e degli assetti del mercato”.
Il Comunicato conferma e rafforza quanto sollevato anche con la nostra precedente lettera a tutela degli utenti a partire dai più fragili.

Le variazioni unilaterali sono sospese sino al 30 aprile 2023. E sono previste, da quella data, solo per gli utenti con contratti in “mercato libero”, tipologia chiaramente esplicitata sulla prima pagina della bolletta.
Il mercato libero è infatti quello dove il costo della materia prima, elettricità o gas, è fissato con accordo tra fornitore e utente mentre le altre componenti sono fissate da ARERA, nel mercato alternativo, quello tutelato, (anch’esso ben evidenziato sulla bolletta) le componenti tariffarie sono tutte stabilite da ARERA e il fornitore non può variarle.

Le variazioni unilaterali, decise solo dal fornitore, sono consentite e regolate dall’art. 13 del “Codice di condotta commerciale” nel periodo di durata del contratto, normalmente a tempo indeterminato, non nel periodo di durata delle condizioni economiche, e deve essere prevista nel contratto prevedendo anche la possibilità di recesso da parte dell’utente senza alcun onere. La comunicazione, quella che gli utenti stanno ricevendo, deve essere inviata con un preavviso non inferiore a 3 mesi rispetto alla decorrenza delle variazioni.

La lettura ed interpretazione, il più possibile oggettiva, del decreto aiuti bis, delle clausole contrattuali e dei chiarimenti delle Autorità, consente di affermare che le nuove proposte sono da ritenersi “variazioni unilaterali” ed, in quanto tali, illegittime, perché in contrasto con l’art. 3 del citato decreto aiuti bis che le ha sospese fino al 30/04/2023.

Nel nostro precedente comunicato avevamo paventato la possibilità di una risoluzione contrattuale per eccessiva onerosità sopravvenuta ma le Autorità sottolineano che tale possibilità al fornitore è concessa solo previa pronuncia giudiziale. Anche il recesso da parte del fornitore è possibile ma solo con un preavviso non inferiore a sei mesi. Quindi, far valere le proprie ragioni è un diritto garantito e nessuno correrà il rischio di rimanere senza luce e gas con effetto immediato anche se il fornitore dovesse minacciare il contrario.

In forza di questo un supporto, oltre che dalle due Autorità, deve venire dai Sindaci dei nostri Comuni soci, anche se indiretti, del fornitore locale di luce e gas, che hanno il dovere istituzionale e l’obbligo morale di tutelarci come utenti e cittadini, facendo interrompere e revocare l’invio delle comunicazioni di variazioni unilaterali delle condizioni tariffarie.
Per coloro che sono clienti di fornitori, diversi da quello locale, ci impegniamo a tenervi informati dell’evoluzione.

Un ultimo invito, generale, a ognuno di noi, facciamo attenzione alle truffe che in queste settimane, proprio sulla questione, stanno moltiplicandosi specialmente con proposte telefoniche o anche suonando al nostro citofono. Purtroppo i truffatori, veri e propri parassiti della società, si moltiplicano quando le difficoltà aumentano.

Lo scopo di questa lettera non è quella di proporci per risolvere i problemi individuali degli utenti, non ci compete – ci sono associazioni atte a questo anche sul territorio – ma quella di voler informare sulle cose strane e ingannevoli che stanno accadendo per cercare di tutelare le persone e, tramite le Istituzioni, rimuovere gli ostacoli a una crescita civile, sociale ed economica.

Abbiamp una convinzione, quella che assieme, rispettando le regole, si possa fare meglio. Anche la segnalazione di fatti che sono di interesse per la comunità, come in questo caso sule bollette luce e gas, possono essere un aiuto.

Gruppo cittadini lecchesi
Felice Airoldi, Paolo Barbieri, Andrea Bolis, Barbara Colombo, Paolo Dell’Oro, Marialuisa Giordano, Salvatore Krassowski, Marco Longoni, Roberto Maroni, Mauro Meroni, Silvana Nicoletti, Tiziana Rinaldi, Massimo Riva, Luca Rusconi, Paola Salvati, Paolo Trezzi, Remo Valsecchi, Daniele Vanoli, Enzo Venini