L’OPINIONE: LA POLITICA
CIRCOLARE DELLE PRIMARIE

Cara Lecconews,
a Lecco e altrove è partita l’ennesima nuova stagione del PD.
Pare addirittura che ci siano politici che vogliano cambiare quello che in questi anni non hanno nemmeno visto.

Il primo dato che si può registrare è un eccesso di entusiasmo, legittimo ma pur sempre eccessivo.
A Lecco hanno votato per le Primarie 4.514 elettori contro i 7.409 della volta scorsa. Il 40% in meno, lasciando perdere le volte ancora prima che sarebbe un confronto impietoso.

A livello nazionale ancora peggio.
Si parla di “intorno a un milione” ossia il minimo sindacale sperato alla vigilia, contro gli oltre 1.600.000 della volta scorsa e gli oltre tre milioni e mezzo della prima volta.

Il nuovo cambiamento ha visto per esempio a Lecco votare alle primarie solo 773 elettori (erano 1.349 nel 2019) con la vittoria anche qui della Schlein con il 65% dei voti. 518 voti.

Giusto per confermare i falsi entusiasmi, la vicesindaca Simona Piazza, 10 giorni fa, da sola, ne aveva presi 1.071.

Ora il PD ha una nuova segretaria che si è iscritta al partito solo poche settimane fa e han dovuto pure cambiare il regolamento per poterla candidare a segretaria, i cui iscritti, comunque, l’han votata per solo il 35% contro il 53% di Bonaccini.

Da coraggiosa fuori dal PD, ad alleata del PD, a vicepresidente nullafacente del PD, a iscritta nel PD, a Parlamentare del PD a segretaria del PD.
Una parabola, un cerchio.
In poco più di una manciata di mesi.
Politica Circolare.

Pensa il livello di democrazia, serietà e disperazione del PD.

Adesso inizia una nuova stagione.
L’ennesima.
Speriamo bene, serve anche per il Paese.
E vediamo qui da noi i vertici locali quando e se si dimetteranno, visto anche che eran quasi tutti per Bonaccini.

O la nuova linea, se sarà una nuova linea, la metteranno a terra loro?

Paolo Trezzi
Lecco