SOCCORSO ALPINO/LUCA E LORENZO RACCONTANO IL RITROVAMENTO DELLA SCATOLA NERA DEI TORNADO

ASCOLI PICENO – “E’ stata pura fortuna. E’ toccato a noi, ma lì potevano essercene altri cento”. Sono concordi Luca Beduzzi, 34 anni di Onno frazione di Oliveto Lario, e Lorenzo Baronio, 20 anni di Alserio (Co), i ritrovatori della seconda scatola nera, di uno dei due Tornado dell’Areonautica militare, caduti nelle colline marchigiane nella provincia di Ascoli Piceno.

Uniti nella modestia, ma pure nella recente ‘militanza’ nel Soccorso Alpino. Lorenzo rivela: “Devo ancora finire i corsi” (quelli previsti per diventare un tecnico volontario). Studia per dare aiuto in montagna e studia pure nella vita, studente della facoltà di Statistica alla Bicocca di Milano.

Luca Beduzzi nel Soccorso è da appena un anno, lavora come meccanico in una autofficina di Valmadrera. L’operazione di oggi decisamente rimarrà tra le più importanti della sua attività nella XIX Delegazione.

Beduzzi e BaronioLe ricerche si stavano svolgendo nel comune di Venerotta (AP). “Una volta trovati i primi reperti li abbiamo seguiti fino a quando non abbiamo avvistato il ‘flight recorder’ in mezzo a un costone bruciato. Non ci si poteva sbagliare perché era identico a quello mostratoci in una foto stamattina” racconta Beduzzi, mentre sotto Baronio commenta: “Faceva un caldo da paura”. In effetti aggiunge il primo: “Camminavamo in un luogo dove c’è stato un incendio e la terra era ancora calda”.

“Abbiamo subito chiamato il centro di coordinamento e di lì a poco è arrivato un militare calato in verricello da un elicottero dell’Aeronautica che ha preso in carico l’oggetto ed è ripartito”.

Si è quindi conclusa una esperienza particolare, poi non è restato che ritornare alla base e ora in viaggio per il rientro in Lombardia.

Nadia Alessi