MALGRATE – In merito a quanto pubblicato da Malgrate per Tutti con riferimento alla richiesta di patrocinio istituzionale per la manifestazione “Gay Pride”, si comunica che l’amministrazione comunale ha deciso di non concedere il patrocinio richiesto.
Tale decisione è stata assunta pur riconoscendo l’importanza della promozione del rispetto, dell’inclusione e della tutela dei diritti civili, che rappresentano valori condivisi da questa amministrazione.
Tuttavia, si ritiene che le modalità con cui tali manifestazioni si svolgono – spesso caratterizzate da toni e rappresentazioni non sempre in linea con i principi di sobrietà e universalità richiesti da un ente pubblico – non contribuiscano in modo efficace e costruttivo alla causa che intendono sostenere.
Il patrocinio comunale implica un’assunzione di rappresentanza dell’intera comunità, e per tale ragione è conferito solo ad iniziative che abbiano un carattere realmente inclusivo, rispettoso delle diverse sensibilità e capace di promuovere il dialogo senza esasperazioni o elementi di divisione.
Nel pieno rispetto della libertà di espressione, si augura che l’evento si svolga in modo ordinato, rispettoso e nel clima civile che deve sempre contraddistinguere il confronto pubblico.
Cordiali saluti,
Michele Peccati
Contrariati i componenti di Malgrate per Tutti, che hanno espresso tutto il loro disappunto per la scelta dell’amministrazione: “Con amarezza denunciamo la scelta dell’attuale amministrazione comunale di Malgrate di non concedere il patrocinio al Lecco Pride 2025, interrompendo una tradizione di sostegno istituzionale che, fin dalla prima edizione nel 2020, aveva visto il Comune schierarsi a favore dei diritti civili e dell’inclusione“.
“Questa decisione non è neutra – hanno sottolineato -: è una presa di posizione chiara, che segna un passo indietro rispetto ai principi di uguaglianza e rispetto delle diversità. In un momento storico in cui è sempre più urgente affermare valori di apertura e solidarietà, rifiutare il patrocinio a una manifestazione come il Pride significa mandare un messaggio contrario”.
”Noi di Malgrate Per Tutti – concludono – non possiamo che esprimere il nostro disappunto per questa scelta, che tradisce l’idea di una comunità coesa e progressista. Continueremo a lavorare per una Malgrate più inclusiva, nella speranza che, in futuro, anche le istituzioni tornino a sostenere attivamente chi ogni giorno si batte per i diritti di tutte e tutti”.
RedMal