Abbiamo accolto con favore la scelta della giunta Peccati di incontrare i cittadini malgratesi a sei mesi dal proprio insediamento e, con spirito costruttivo, come minoranza abbiamo preso parte alla serata.
Tra i tanti temi emersi, siamo molto felici che proseguano i lavori del secondo lotto del progetto Malgrate “Città Giardino”, progettato, finanziato e avviato dall’amministrazione di Flavio Polano, con il collegamento dei giardini tra via Stabilini e il parco di via San Leonardo. In particolare, siamo lieti che il Sindaco abbia dichiarato che il parco non sarà destinato solo ad area cani, ma diventerà un parco con giochi inclusivi per bambini con disabilità, come avevamo proposto nel nostro programma elettorale.
Non possiamo, invece, che esprimere tutte le nostre perplessità sulle scelte viabilistiche.
La prima riguarda la provinciale che divide in due il paese: il sindaco, infatti, ha parlato della realizzazione di una rotonda all’altezza dell’incrocio con via Fabusa, eliminando l’attuale semaforo. Senza considerare l’iter autorizzativo cui dovrebbe andare incontro trattandosi, appunto, di una strada a competenza provinciale, ci preoccupa la scelta di andare a eliminare l’attuale semaforo a chiamata che permette un attraversamento in sicurezza. Siamo però lieti di vedere smentita nei fatti l’ipotesi di ripristinare il semaforo in uscita dal rione Fabusa.
Forse occorrerebbe un po’ più di condivisione con la giunta e meno sui giornali per non essere poi sconfessati dal proprio sindaco.
La seconda riguarda il voler riprendere un vecchio adagio, che credevamo ormai perduto: battersi per il doppio senso sul ponte Vecchio. Se il progetto con Provincia e Comune di Lecco di rivedere la configurazione della rotonda al ponte Nuovo per aumentare la sicurezza delle auto in uscita dal lungolago ci trova assolutamente d’accordo, crediamo anacronistico andare a chiedere di aumentare i volumi di traffico sul ponte Vecchio (sempre che la struttura sia in grado di reggerlo) sacrificando la corsia dedicata a bici e pedoni: un modello d’insostenibilità che non guarda né a un bene del 1300 che dovrebbe essere sempre più tutelato e liberato dalle auto, e non il contrario, né al volume di auto che questa scelta comporterebbe, impattando ancor più gravemente sul rione del Porto e sui suoi abitanti.
Siamo, invece, assolutamente contrari a quanto prospettato sul lungolago: il lungolago è stato orgogliosamente voluto e realizzato da Gianni Codega, sindaco per due mandati della nostra lista. In molti all’epoca si opposero, primi fra tutti i commercianti che allora lamentavano i problemi per i lavori e che, invece, oggi hanno ottenuto la possibilità di mettere i tavolini per tutto l’anno al di fuori dei propri esercizi. Una scelta che non condividiamo perché il lungolago è stato voluto e pensato come spazio pubblico per i cittadini, prima di tutto, spazio a oggi – nonostante le norme in vigore – già troppo spesso “invaso” a scapito del passaggio di carrozzine, passeggini ecc. con i cittadini costretti a passare da un’altra parte.
Vigileremo attentamente sul futuro regolamento e sulla sua attuazione, così come continueremo a fare su ogni proposta nuova, o azzardato passo indietro, nel solo interesse dei Malgratesi.
Malgrate per Tutti