METASTASI: IN CASSAZIONE
CONFERMATE LE CONDANNE

cassazioneROMA – Confermate in via definitiva le condanne del processo Metastasi che aveva coinvolto politica e malaffare lecchese per l’assegnazione dell’appalto del lido di Valmadrera.

La Cassazione ha dichiarato inammissibili tutti i ricorsi presentati dalle difese e dal Procuratore generale. L’allora sindaco di Valmadrera Marco Rusconi resta condannato a due anni con i benefici per la sola turbativa d’asta semplice, senza quindi che fosse accolta la richiesta di una pena anche per corruzione.

Definitiva anche la pena per Mario Trovato, ritenuto il boss della locale ‘ndranghetista: 15 anni e 6 mesi. Confermati i 10 anni ad Antonino Romeo e Antonello Redaelli e i 9 anni e 9 mesi inflitti a Massimo Nasatti. Per nessuno di loro è stata accolta la tesi della difesa che chiedeva di togliere l’associazione a delinquere. Associazione a delinquere dalla quale è stato escluso, come già in Appello, l’imprenditore Claudio Crotta.

Le indagini della Direzione distrettuale antimafia di Milano avevano portato a evidenziare contatti sospetti tra il clan e la politica locale, oltre al Rusconi venne coinvolto Ernesto Palermo, consigliere comunale di Lecco ed insegnante a Morbegno, che millantava credito con gli esponenti della malavita. La sua posizione, come quella di Alessandro Nania e Claudio Bongarzone – condannati rispettivamente a 6 anni e 8 mesi, 4 anni e 6 mesi e 3 anni e 4 mesi – è ancora la vaglio della Cassazione che dovrà esprimersi sul reato di associazione mafiosa.