MOLESTIE ALL’EX MOGLIE
DOPO IL DIVORZIO, UN ANNO
A 50ENNE LECCHESE

LECCO – 12 mesi di carcere per aver molestato ripetutamente la moglie, dalla quale si era separato dopo più di 20 di matrimonio e tre figli. É la sentenza di primo grado (con la condizionale) emessa dal giudice Ambrogio Ceron nei confronti di R. R. cinquantenne lecchese a giudizio per minacce.

Una condanna che rappresenta comunque un successo per  l’avvocato Giuliana Casti, visto che il pm Giuseppe Pellegrino aveva chiesto tre anni e quattro mesi.

Secondo la ricostruzione dei fatti, tra il 2010 e il 2011 l’uomo aveva reso la vita impossibile alla moglie con pedinamenti, telefonate “mute” nella notte e appostamenti con tanto di cannocchiale per spiarla. L’imputato aveva respinto ogni addebito, ammettendo solamente qualche frase e “solo in alcune circostanze nelle quali ci siamo incontrati e solo perché lei mi ha prima aggredito verbalmente». R.  R. aveva pure ammesso di aver ricevuto una telefonata della figlia “nella quale mi diceva di smettere di pedinare la mamma”.