MONTI SORGENTI/GANDIN “SCALA”
LE PARETI DI PIAZZA GARIBALDI

MOSTRA MONTI SORGENTILECCO – Un appuntamento che si rinnova ormai ogni anno e atteso soprattutto da chi la montagna la ama. E’ stata inaugurata la mostra dedicata a uno degli uomini più apprezzati del panorama alpinistico lecchese e italiano Giovanni Gandin a cura di Matteo Manente.

In piazza Garibaldi, appese alla parete ci sono le fotografie che ritraggono i momenti più significativi della sua vita.

“Non è stato semplice trovarle – ha raccontato il curatore –, all’inizio sembrava una mission impossible, poi con il contributo dei familiare e con le nostre ricerche effettuate, soprattutto negli archivi del notiziario di SEL siamo riusciti a far rivivere questo grande uomo”. La mostra, promossa dal Club Alpino Italiano Sezione di Lecco “Riccardo Cassin” e dalla Fondazione Cassin, è stata inaugurata lunedì 18 maggio nell’ambito di “Monti Sorgenti”, la manifestazione dedicata alla montagna che per una settimana porterà a Lecco eventi, mostre, proiezioni di film, presentazioni di libri, escursioni e il grande ritorno del premio alpinistico “Grignetta d’Oro”. Un percorso fotografico che ripercorre la storia di Giovanni Gandin, nato a Zogno nel 1904 e vissuto a lungo a Pasturo: pioniere dell’arrampicata lecchese, per oltre vent’anni è stato gestore del rifugio Pialeral. Come Guida alpina ha accompagnato in diverse scalate re Alberto del Belgio e il conte Bonacossa, e per le sue numerose imprese, anche in occasione di interventi di soccorso, è stato insignito nel 1965 della medaglia d’oro dalla Sezione del CAI di Lecco.

“Se oggi si parla di Lecco – ha sottolineato il presidente della sezione lecchese del Cai, Emilio Aldeghi – lo dobbiamo a loro, che con i pochi mezzi che avevano sono riusciti a realizzare delle imprese. Questa mostra segue il filone che anni fa abbiamo intrapreso, quello della riscoperta degli uomini che hanno fatto la storia dell’alpinismo. Siamo molto soddisfatti”.