LECCO – Parla lecchese la 62esima edizione della Monza-Resegone, storica gara a squadre di tre componenti nata cent’anni fa che unisce l’Arengario di Monza e la vetta del Resegone. Una gara però segnata anche da un assurdo incidente avvenuto poco dopo la mezzanotte del 22 giugno.
Partiamo proprio da questo. Una donna di 41 anni, volontaria per la gara podistica, è stata investita sulla Provinciale 342 a Cernusco Lombardone. Il semaforo era disattivato ma l’incrocio era controllato dai volontari della gara in corso. A investire la donna è stato un 42enne di Torre de’ Busi a bordo di un’Audi A3, che poi è scappato. E, non contento, dopo 200 metri dal primo incidente ha investito anche un ciclista di 53 anni. Per fortuna poco dopo l’uomo, visibilmente ubriaco, è stato bloccato dai carabinieri di Merate.
La donna nella caduta ha battuto violentemente la testa, ma non sarebbe in pericolo di vita. Meno grave il ciclista che è stato portato con l’ambulanza all’ospedale Manzoni di Lecco.
Torniamo allo sport. La gara classica di 42 chilometri con dislivello positivo di 1011 metri è stata vinta dal team The Running Club di Luino composto dal lecchese Davide Perego e dai due atleti di Arese, Andrea Soffientini e Roberto Patuzzo, in 3h09’57”. Finalmente una vittoria quindi per Davide Perego dopo il secondo posto ottenuto nel 2022 e il terzo nel 2020.
In campo femminile ha vinto la DF Sport Specialist Uragani di Barzanò grazie a Ilaria Bergaglio, Serena Natolini e Francesca Pretto, al traguardo con il tempo finale di 3h59’47”, mentre le due coppie miste vincitrici sono targate Polisportiva Moving di Lissone (due uomini e una donna) in 3h51’53”, e Zero Trail Trio di Como (due donne e un uomo) in 4h51’15”.
Il team Affari&Sport di Villasanta si è imposto nelle staffette Relay in 2h43’37” con l’Agriturismo Monsereno di Imbersago primo al femminile in 3h39’33” schierando Alessandra Arcuri, Alessia Ippolito e Claudia Redaelli. Tra le staffette miste i Falchi Olginatesi vincono quella due donne e un uomo in 3h51’15” grazie a Stefania Menga, Roberto Montesano e Anastasiya Solovyeva.