CALOLZIOCORTE – Il presentatore Andrea Radaelli ha voluto aprire la serata di premiazione della 20ª mostra di presepi a Sala di Calolzio, domenica 5 gennaio, con le parole di Davide Dell’Oro, che riassumono lo spirito dell’iniziativa: “Mi amareggia come il consumismo abbia rinchiuso in una cornice dorata e svuotato di significato una delle feste più importanti del cristianesimo, il Natale. Occorre recuperare l’animo semplice di San Francesco d’Assisi, che nel 1223 volle rievocare la scena della Natività. Quella notte Francesco stava davanti alla mangiatoia, pieno di pietà, bagnato di lacrime, traboccante di gioia”.
“Stasera – prosegue – noi stiamo facendo la stessa cosa. Ci stiamo raccogliendo intorno al presepio per premiarlo, ma più che altro per ricordare la semplicità di quella natività, qui rappresentata in diversi modi e diverse arti”.
A seguire don Antonio Vitali è salito sul palco per ringraziare “tutte le persone che da 20 anni rendono possibile quest’evento, in particolare il Gruppo Dimensione Cultura, che lavora per mesi; il presepio vuole aiutarci a cogliere la bellezza di un gesto artistico, oltre all’aspetto della fede”.
La premiazione vera e propria è stata introdotta da un momento musicale significativo con il Coro Ana dell’Adda, diretto dal maestro Damiano Bonanomi, che si è esibito con un repertorio di canti alpini e popolari; Radaelli, componente del coro, ha ricordato i 20 anni del complesso, festeggiati insieme alla mostra, ed ha annunciato che il 2 maggio i coristi si recheranno ad Assisi, per un pellegrinaggio fino a Roma in cui canteranno nella chiesa di Santa Maria degli Angeli.
A seguire si è tenuto un ringraziamento ai creatori dei diorami fuori concorso, presepi creati in prospettiva grazie a dettagli come serie di specchi ed altri espedienti. Tra questi molti hanno portato a Sala più creazioni, come Giancarlo Perucchini di Pescate, che ha esposto 4 suoi diorami, mentre altri sono giunti addirittura dalla provincia di Milano, come i lainatesi Angelo Giuliani e Valentino Croci. Molti i bergamaschi, come Romano Bertola da Suisio, Matteo Arzuffi da Medolago, Ernesto e Simone Fenili da Pedrengo, Gianpietro Chiappa da Villa d’Adda e Cesare Rozzoni da Treviglio. Tra gli altri Aldo Angioletti da Calolzio, Giampietro Brivio da Cornate d’Adda ed Elio Cazzaniga da Sirtori.
A trionfare nel concorso vero e proprio, con ben 238 voti, è stato il presepe 18 del valmadrerese Giuseppe Boccardo; realizzato con un numero impressionante di circa 18000 matite colorate, temperate a mano ed assemblate, l’opera ha ricevuto i complimenti della platea. Boccardo, al momento della premiazione, ha voluto evidenziare l’importanza di “mantenere accese la luce e la passione” e trasmettere questi valori anche ai più piccoli.
Al secondo posto, con 191 voti, si è posizionata la creazione numero 8 dell’associazione di volontariato olginatese Talita Kum: come ha raccontato uno dei suoi rappresentanti, il presepe è stato pensato in maniera corale e maggiormente i pensionati che frequentano l’associazione lo hanno assemblato, in circa un anno di lavoro.
La terza piazza è stata conquistata dal presepe numero 26, della calolziese Veronica Malacarne, che ha ottenuto 118 voti.
Un riconoscimento simbolico è stato assegnato anche a quarto e quinto classificato, che hanno ottenuto numeri importanti: subito sotto il podio è arrivato, con 99 voti, il presepe numero 11 del calolziese Giovanni Bonacina, presepista da 15 anni, che ha realizzato, oltre a quello in concorso, anche la splendida rappresentazione della nuova chiesa dei Santi Cosma e Damiano di Sala. A seguirlo, con 93 voti, il presepe numero 23 del calolziese Johnny Spiller.
A seguire si è tenuta l’estrazione dei biglietti della lotteria, per i quali l’organizzazione ha espresso grande soddisfazione: sono stati infatti oltre 700 i tagliandi venduti, che hanno contribuito a finanziare le attività della parrocchia.
La serata si è conclusa in compagnia del Coro Santa Maria Assunta di Celana, che si è esibito e, accompagnato dal coro Ana dell’Adda, ha cantato insieme al pubblico “Adeste fideles”, lanciando un messaggio di speranza.
A seguire l’elenco in ordine di voti dei partecipanti, a partire dall’ultima posizione:
Enrico Tentori, Calolziocorte, presepe 4;
Gianmarco Malighetti, Monte Marenzo, presepe 2;
Roberto Valsecchi, Calolziocorte, presepe 17;
Claudio e Luca Gerosa, Airuno, presepe 3;
Ezio Antonio Rigamonti, Vercurago, presepe 25;
Giuseppe Burini, Olgiate Molgora, presepe 14;
Davide Dell’Oro, Valmadrera, presepe 27;
Alessia Panzeri, Asso, presepe 22;
Lorenzo Colombo, Oggiono, presepe 21;
Luigi Canziani, Lecco, presepe 1;
Gabriella Papini, Calolziocorte, presepe 20;
Nicola Ceron, Vercurago, presepe 15;
Giovanni Tavola, Olgiate Molgora, presepi 5, 6 e 24;
Giulio Ferrario, Olgiate Molgora, presepe 12;
Roberta Melesi e Alda Codega, Cortenova, presepe 19;
Ivano Negri, Airuno, presepe 16;
Scuola primaria Cittadini, Calolziocorte, presepe 13: l’opera è nata da un laboratorio a classi aperte, che ha permesso aiuto e condivisione tra i bambini;
Gabriele Losa, Calolziocorte, presepi 7 e 10.
Michele Carenini
Foto dei premiati gentilmente concesse da Emilio Colombo.