NAVA SBOTTA: “ADESSO BASTA,
IL PROGETTO DELLA BRAMBILLA
E’ AL LIMITE DEL LECITO”

NAVA DANIELELECCO – Riceviamo e pubblichiamo una lettera dai toni davvero pesantissimi da parte del presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava. Un nuovo, duro atto di accusa nei confronti della commissaria del Pdl di Lecco che segna un punto forse di non ritorno nei rapporti tra il gruppo che fa capo appunto a Nava con Boscagli, Pasquini e Piazza da una parte e l’onorevole Michela Vittoria Brambilla dall’altra.

Ecco la dichiarazione, in forma integrale:

Adesso basta. Ho taciuto fino a questo momento per amor di patria (o di partito) ma, innanzi all’ultima ennesima intemerata uscita pubblica dell’On. Brambilla (sostenuta dai soliti tre o quattro accoliti) non posso più tacere né come cittadino, né come politico nè come rappresentante delle istituzioni.

Stavolta siamo alle tragicomiche e non fosse imbarazzante quello che ha detto per tutti coloro che si occupano della cosa pubblica con decoro e serietà, ci sarebbe da ridere per giorni.

La Brambilla ha infatti dichiarato di aver aperto una sorta di “bando di partito” per raccogliere curricula di cittadini da far poi nominare nelle società pubbliche!!!

A parte il fatto che sconsiglio a chiunque di farsi giudicare dall’On. Brambilla visto che dopo aver letto il curriculum del sig. Bruno Colombo lo ha presentato come suo segretario (sic!), credo che quanto sta avvenendo dimostra quanto la Brambilla non conosca nemmeno l’abc delle normative, delle pratiche istituzionali e della politica. Siamo, temo, al limite del lecito. E, da amministratore, sento di dovermi scusare nei confronti dei sindaci e delle Istituzioni per quanto sta avvenendo.

Ma non sa la Brambilla che i bandi pubblici per la raccolta dei curricula al fine di procedere alle nomine o alle votazioni nelle assemblee delle società a partecipazione pubblica li fanno e pubblicano il Presidente della Provincia e i Sindaci?

Certo, la politica ha un ruolo, ci mancherebbe. Ma fonda questo ruolo sulla costruzione di un percorso comune, sul confronto (a volte complesso), sul rispetto dei ruoli. O pensa, questa signora, di ergersi a filtro delle candidature e poi mandarle agli amministratori del territorio senza nemmeno averli incontrati una volta, o senza per lo meno aver parlato una volta con loro dei problemi che poi le aziende pubbliche andranno ad affrontare?

Ma a che punto siamo arrivati?

Intervengo come Presidente della Provincia, ma penso di poter parlare anche a nome dei numerosi Sindaci del territorio di area centro destra, per sottolineare di essere stanchi di queste trovate che hanno come unico scopo quello di segnalare una flebile, impercettibile rilevanza nel dibattito politico del territorio.

Non farebbe meglio ad essere presente come Parlamentare alle riunioni come quella odierna in Provincia sullo stato di crisi degli Enti Locali, dove è stata l’unica assente? O essere lecchesi vale solo a corrente alternata?

Per me querelle finisce qui; mi chiedo solo, da ultimo, se l’on. Brambilla applicò i criteri della meritocrazia anche quando procedette alle nomine del Consiglio d’Amministrazione dell’ACI nazionale.

Daniele Nava