NUOVO ORATORIO/CROCIFISSIONE BIANCA, UN’OPERA CHE UNISCE CIELO E TERRA

LECCO – Inaugurata nel nuovo Oratorio San Luigi di Lecco La Crocifissione Bianca, monumentale opera dell’artista Giuliano Collina, opera collocata all’interno del nuovo oratorio che probabilmente verrà aperto dopo l’estate.. Donata da una famiglia lecchese che è rimasta anonima, funge da fulcro della struttura tra il piano di ingresso e il primo piano.

“Questa crocifissione – ha detto monsignor Bortolo Uberti,  prevosto di Lecco  – è il perno attorno a cui girerà l’oratorio. Simbolicamente unisce due piani, il lago e la montagna, la terra e il cielo “. L’opera, definita dalla storica dell’arte Laura Polo D’Ambrosio come una “sacra rappresentazione della morte di Cristo”, colpisce per la sua forza visiva e simbolica. Nonostante il titolo, il colore dominante è il nero della croce, che si staglia come un chiodo sul Golgota.

Nessuna figura ha tratti individuali: l’umanità è rappresentata in modo universale, attraverso gesti che raccontano la storia di ogni uomo.

Il braccio disteso di Maria, le spade dei soldati, il teschio alla base della croce: ogni elemento è carico di significato, evocando dolore, guerra, morte, ma anche speranza e redenzione. La collocazione dell’opera in un punto di passaggio rafforza il suo messaggio: è un invito a fermarsi, riflettere e lasciarsi toccare.

Con installazione, l’Oratorio San Luigi si apre alla comunità con un gesto potente e profondo, che parla a credenti e non, offrendo un luogo dove arte e fede si incontrano per generare dialogo e comunione.

G. P.