LECCO – Condannato a otto anni in primo grado E.M., 39enne figlio adottivo di una nota famiglia lecchese che proprio ai genitori avrebbe rubato oggetti e denaro per complessivi 150mila euro circa.
L’uomo, già detenuto nel carcere di Pescarenico per la rapina di un cellulare a Lecco, avrebbe fatto sparire dalla disponibilità dei genitori oro e preziosi, auto e contanti, per poter così continuare a permettersi l’acquisto di sostanze stupefacenti.
Il pubblico ministero aveva chiesto una condanna a 12 anni, il giudice per le udienze preliminari Nora Lisa Passoni ha invece inflitto una pena di 8 anni, ottenuta col rito abbreviato senza il quale avrebbe rischiato quasi il doppio.