NESSUNO VUOLE IL LECCO:
NON CI SONO PROPOSTE CONCRETE,
SI SPERA NELL’ASTA A MAGGIO

Logo Calcio Lecco 2LECCO – Nessuna manifestazione d’interesse concreta per la Calcio Lecco. Era proprio lunedì il giorno fissato dal curatore fallimentare Mario Motta per valutare eventuali proposte concrete per il futuro della società, ma non ne sono arrivate. Insomma, non un fallimento vero e proprio, ma poco ci manca. L’asta sarà fissata per fine maggio, ma il campionato regolare terminerà domenica 7. Se nessuno si presenterà all’appello, quindi, il Lecco terminerà la sua esistenza e potrà ripartire dalla Terza categoria. Salvo eventuali fusioni estive.

Ma non c’è ancora disperazione, perché comunque qualsiasi imprenditore o cordata potrà presentarsi all’asta. Per ora solo la Asd Talent Scout ha manifestato un interesse al rilevamento del club di via don Pozzi, ma i tifosi hanno già fatto sapere di non gradire l’associazione, che cerca giocatori di talento in tutta Italia. A rendere difficile l’acquisto è anche il costo dell’operazione, ovvero 30mila euro di base d’asta, a cui si aggiungono 170mila euro di debiti sportivi. E sarà proprio il problema della serie in cui militeranno i blucelesti a condizionare l’asta. Se riusciranno a mantenere la D ci sarà qualche speranza in più, mentre se retrocederanno in Eccellenza sarà difficile che qualcuno sborsi, praticamente, 200mila euro a fondo perso e poi debba spenderne altri per costruire la squadra da zero.

Il  Lecco è attualmente quindicesimo nel girone B con 25 punti, a cinque dallo Scanzorosciate, quattordicesimo. Se il distacco tra le due formazioni sarà uguale o maggiore di otto punti non verranno nemmeno disputati i playout. Altrimenti la formazione allenata da mister Alberto Bertolini dovrà passare dagli spareggi di fine anno, giocandosi tutto in una gara secca. Decisamente improbabile è l’uscita dalla zona playout.