NIENTE CACCIA AL CINGHIALE,
ALMENO PER ORA. SIGNORELLI:
“INTERVENGA LA REGIONE”

cinghialiMILANO – Sull’allarme per la presenza di cinghiali sul territorio di lago e valli, audizione molto importante questo pomeriggio in consiglio regionale, programmata dalla Commissione VIII “Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi” dopo la mozione del 28 luglio che chiedeva provvedimenti idonei per il contenimento della specie.

Anche su sollecitazione del consigliere regionale lecchese Mauro Piazza, l’incontro è stato promosso per affrontare la problematica dei danni causati dalla fauna selvatica e inselvatichita. Sono intervenuti i sindaci di Premana Fazzini e Pagnona Coppo e per la Valvarrone il primo cittadino di Introzzo, Buzzella, che hanno sottolineato la gravità della situazione e la necessità di mettere in campo interventi per il contenimento del fenomeno, che recentemente ha assunto connotazioni preoccupanti.

Forti anche le lamentele da parte delle associazioni di categoria degli agricoltori che hanno segnalato i danni alle coltivazioni, chiedendo indennizzi e misure più efficaci contro la “invasione” dei cinghiali.

“Il problema dei danni da fauna selvatica e dei cinghiali in particolare sono gravi e meritano tutta l’attenzione da parte della Regione. Non solo gabbie e abbattimenti selettivi ma anche aumento degli indennizzi, raccolta analitica di dati su presenze e abbattimenti e investimenti per recinzioni in aree sensibili dedicate all’agricoltura e al turismo”. Così Carlo Signorelli, presidente della Comunità Montana Valsassina, Valvarrone, Val d’Esino e Riviera.

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