NUOVA CASERMA DEI POMPIERI.
IL COMUNE “VA ALLO SCONTRO”
E OFFRE SPAZI GIÀ BOCCIATI

vigili del fuoco mezzi casermaLECCO – Parrebbe incredibile ma l’amministrazione comunale lecchese continua a contrastare la realizzazione della caserma per i Vigili del fuoco. Non si tratta di una affermazione campata in aria bensì di una delibera di giunta estiva che riconferma la non disponibilità di Palazzo Bovara a recepire le istanze dei pompieri; una situazione difficile da spiegarsi dal momento che perseguire  questa strada significherebbe privare la provincia del proprio Comando, che verrebbe declassato a Distaccamento con conseguente sensibile riduzione di personale e mezzi.

E’ ormai fuori discussione che il Comando lecchese dei Vigili del fuoco sia alloggiato in spazi non adeguati al servizio richiesto al Corpo. Lecconews.LC ne ha scritto spesso, in ultimo con l’inchiesta dello scorso 29 luglio dedicata al piazzale dei gommoni condiviso con la motorizzazione civile. Eppure l’amministrazione si ostinerebbe a mettere in discussione l’edificazione di un edificio ex novo in zona Bione, all’interno del perimetro definito “area spettacoli” – definizione non corretta non essendo quello spazio mai stato destinato a tale funzione di intrattenimento -, di proprietà dei Vigili del fuoco e per la quale esisterebbe già un progetto in attesa solo del via ai lavori.

Brivio bis giunta venturini valsecchi rizzolino citterioCon il documento n° 134 del 30 luglio, che segue a meno di 24 ore la nostra denuncia, la giunta presieduta dalla vice sindaco Francesca Bonacina ha però riconfermato la disponibilità dell’amministrazione Brivio ad accogliere la futura caserma solo ed esclusivamente nei due lotti proposti da palazzo Bovara come alternative all’uso dell'”area spettacoli”, lotti scartati dai Vigili del fuoco con motivazioni inattaccabili.

Era il 23 gennaio 2015 ed il Comune di Lecco promise di trovare entro 30 giorni un nuovo spazio da riservare all’edificazione della caserma. La risposta è giunta solo ora con la citata delibera, ma invece dell’attesa terza opzione ribadisce le due precedenti, quelle – ribadiamo – già scartate. Assente il sindaco Virginio Brivio, il documento è stato votato all’unanimità dagli assessori Bonacina, Bolognini, Mariani, Piazza, Valsecchi, Venturini.

Le due aree alternative in questione sarebbero il deposito LineeLecco, già confinante con l’attuale sede operativa della caserma lecchese, ed un altro terreno di proprietà comunale in località Bione. Assai semplici le ragioni per cui quest’ultimo spazio non è adatto ad ospitare una caserma dei Vigli del fuoco: esso è attraversato dalla principale linea del metanodotto che porta il gas al nord della provincia. Tubature primarie, nella migliore delle ipotesi non facilmente spostabili. Oltre al fatto che il perimetro indicato comprenderebbe anche uno spazio di proprietà di privati coi quali si dovrebbe dunque accordarsi.

LINEE LECCO TARGA EXTPotenzialmente più appetibile potrebbe essere il deposito di Linee Lecco. Come detto la struttura confina con l’attuale vetusta caserma, installare lì la nuova sede del Corpo comporterebbe lavori ingenti nello spazio Linee Lecco per abbattere le strutture esistenti e farvi sorgere un’ala della nuova caserma, in seguito abbattere la vecchia e ricostruirvi la rimanente parte della nuova sede. Il tutto preceduto da un periodo di progettazione, e sorvolando sul fatto che per qualche anno la sede temporanea dei Vigili del fuoco confinerebbe con un cantiere, esponendo così i locali dei pompieri a rischi e imprevisti che potrebbero condizionare il lro operato.

Valutando questa opzione va infine considerata la sorte proprio di Linee Lecco. La flotta di autobus cittadini andrebbe a sua volta ricollocata, ma ad oggi non risulterebbe che il Comune si sia mosso per individuare uno spazio da adibire alla società, né tantomeno alcuna comunicazione di trasferimento avrebbe raggiunto i dirigenti.

Il limite dei 30 giorni entro i quali il Comune avrebbe dovuto proporre una terza location è stato anche comprensibilmente dilatato dalla campagna elettorale, ma tale inerzia che ad oggi ha prodotto la conferma di due alternative già bocciate è difficilmente comprensibile.

Il Comando provinciale di Lecco resta l’unico in Italia senza una vera caserma; i Vigili del fuoco sono fortemente decisi a colmare questa carenza e se gli enti continueranno a non essere collaborativi c’è da credere che il Corpo agirà indipendentemente da pareri non vincolanti e volontà delle amministrazioni verso quello che all’interno del Dipartimento ministeriale è ritenuto un obiettivo primario.

C. C.
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