NUOVA PREFETTURA/SOPRALLUOGO
DI FRAGOMELI: “BASTA RINVII,
LAVORI FINITI ENTRO NOVEMBRE”

FragomeliLECCO – Questa mattina il deputato lecchese del Partito Democratico Gianmario Fragomeli ha effettuato un sopralluogo al cantiere del vecchio poliambulatorio (ex mutua) di via XI febbraio in corso di ristrutturazione da anni, dove dovrà sorgere la nuova Prefettura della città di Lecco. Durante la visita, il Provveditorato alle Opere Pubbliche ha presentato al parlamentare lo scenario riguardante le tempistiche di conclusione dei lavori: la fine del cantiere è stata prevista entro il prossimo novembre con, di conseguenza, il raggiungimento della piena operatività a inizio 2016. Nel caso in cui questa tempistica non dovesse essere rispettata, si provvederà a trovare una nuova ditta appaltatrice.

“Nel corso del sopralluogo ho incontrato i funzionari del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche, Settore Lombardia e Liguria, il R.U.P., Responsabile Unico del Procedimento e i rappresentanti della società appaltatrice dei lavori: a tutti loro ho esplicitamente chiesto di avere precise garanzie in merito ai tempi di chiusura del cantiere. Ho quindi potuto verificare come i lavori edili siano praticamente in via di completamento e come invece manchi ancora totalmente la parte relativa all’impiantisca elettrica e a quella cosiddetta ‘speciale’, ovvero riguardante l’impianto di video sorveglianza. Il Provveditorato ha poi specificato che dal termine indicato per il completamento delle opere restano esclusi i lavori per la sistemazione della recinzione e della pavimentazione esterna che saranno invece terminati successivamente e per i quali sono comunque già state rese disponibili le risorse necessarie”.

“Ho ritenuto doveroso”, conclude il deputato PD, “rendermi conto di persona delle ragioni di un tale ritardo nella gestione del cantiere ed ho quindi deciso di impegnarmi nel seguire da vicino la vicenda affinché lo stabile venga definitivamente consegnato alla Prefettura. Ciò porterà ad un consistente risparmio di risorse pubbliche in quanto l’Azienda ospedaliera e il Viminale hanno da tempo sottoscritto un contratto di comodato d’uso gratuito della durata di trent’anni. Attualmente invece, il Ministero, per la sede di Corso Promessi Sposi, paga ancora un affitto pari a 350 mila euro annui“.

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