NUOVO PAPA, RUSCONI: “SCOLA?
LA CHIESA E’ SEMPRE PIU’ INTERNAZIONALE”

LECCO – Dopo la inaspettata e sorprendente notizia delle “dimissioni” di Papa Ratzinger, cominciano a circolare le prime voci dei possibili successori al soglio pontificio.

Impossibile non pensare al cardinale Angelo Scola, attualmente alla guida di una importantissima diocesi, quella di Milano.

Le voci che convogliano su questo nome si concentrano sia sulla popolarità positiva e benevola del cardinale nativo di Malgrate, sia sul suo indiscutibile carisma.

Ma non tutti danno per scontata la sua nomina come successore di san Pietro e anzi c’è chi, come il senatore Antonio Rusconi, guarda al successore con una diversa e più ampia prospettiva.

“E’ troppo presto per fare nomi certi o quasi, senza dubbio Scola è un personaggio importante e preparato e proviene da una diocesi significativa, ma la Chiesa si è spostata su una dimensione sempre più internazionale e la nomina degli ultimi due pontefici, uno polacco e uno tedesco, ne è la dimostrazione”.

Sarebbe però motivo di orgoglio avere un Papa lecchese “Certamente, farebbe a tutti piacere, tuttavia oggi la Chiesa è inserita in tutti i continenti e lo stesso collegio cardinalizio ospita membri stranieri. La presenza italiana non è più preponderante come una volta”.

Sulle dimissioni del Papa Rusconi parla di “Stupore ma anche coraggio da parte di Benedetto XVI, guardo con ammirazione la scelta del Papa perché ha avuto coraggio. Stare alla guida di una comunità così ampia richiede anche molta forza fisica.

Una scelta che ci deve fare riflettere. Ratzinger ha retto la Chiesa con grande forza, vigore e rigore”.

Bianca Bardi