ODG ZAMPERINI: ESENZIONE IMU
AI LAVORATORI AUTONOMI
COLPITI DALLA CRISI

ZAMPERINI 1PLECCO – Il consigliere comunale Giacomo Zamperini di Fratelli d’Italia propone di esentare temporaneamente i commercianti, gli artigiani e i piccoli/medi imprenditori che, travolti dalla crisi, non possono permettersi di pagare l’IMU sull’immobile (un capannone, laboratorio o bottega) dove prima svolgevano la loro attività.

Spiega Zamperini che “dimostrando di avere un reddito ISEE basso (quindi il lavoro che facevano era l’unica entrata, mentre per gli altri lavoratori dipendenti esiste la cassa integrazione, questo genere di “disoccupati” non hanno la ben che minima tutela), e di aver esercitato la propria attività in quell’immobile ora sfitto, finché non riescono a ripartire, non è pensabile di salassarli ulteriormente con il pagamento dell’imposta sugli immobili.”

Di seguito l’Ordine del giorno presentato dal consigliere:

 

ORDINE DEL GIORNO SU REGOLAMENTO PER L’APPLICAZIONE
DELL’IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU)

Premesso che:

  • Molti commercianti, artigiani e piccoli imprenditori, costretti a chiudere il loro esercizio per colpa della crisi, sono anche proprietari dell’immobile dove praticavano l’attività;
  • a differenza di altre categorie lavorative, non esistono sussidi che ammortizzino la perdita del lavoro per chi chiude la propria attività commerciale, artigianale o imprenditoriale;
  • l’IMU applicata a questi immobili, non disponendo di altro reddito, sarebbe insostenibile da versare per chi ha già perso il proprio posto di lavoro;
  • le piccole e medie attività commerciali costituiscono un supporto insostituibile nel nostro tessuto sociale, in considerazione del fatto che, spesso e volentieri, compensano con pazienza e solerzia quella mancanza di attenzione necessaria soprattutto ai cittadini anziani o in difficoltà;
  • le poche attività artigianali e di piccola imprenditoria rimaste operative, sono essenziali per non aggravare ulteriormente l’indice di disoccupazione, soprattutto quella giovanile;
  • la salvaguardia dei commercianti, artigiani e piccoli imprenditori della nostra città deve maggiormente essere tutelata in tempo di crisi economica e sociale. Infatti, non possiamo permettere che la mancanza di una comune identità e di senso partecipativo alla vita cittadina, scoraggino nuovi investimenti o, peggio ancora, portino alla chiusura dei negozi e delle attività attualmente funzionanti;

Tenuto conto che:

  • risulta di vitale importanza utilizzare l’ISEE istantaneo come strumento reale di valutazione del reddito, essendo colpito, in caso di cessazione della propria attività, non certo il ricavo dell’anno precedente, ma quello coerente con la chiusura e, di conseguenza, il cessato introito economico.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI LECCO INVITA IL SINDACO E LA GIUNTA

  • A modificare il regolamento dell’IMU, aggiungendo uno o più articoli che possano temporaneamente esentare dal pagamento dell’imposta i commercianti, gli artigiani o i piccoli imprenditori che, trovati costretti a chiudere la loro attività, dimostrino di non disporre delle risorse sufficienti per poter adempiere al versamento;
  • A tenere conto nelle modifiche che la soglia di reddito ipotizzabile per decidere di concedere la temporanea esenzione al contribuente potrebbe essere di € 15.000 di ISEE istantaneo. Il contribuente sarà tenuto comunque a dichiarare la cessazione dei requisiti agevolativi entro i termini di presentazione della dichiarazione. In ogni caso il godimento del rimborso opererà solo nell’anno di sussistenza dei requisiti agevolativi. ”