OLGINATESE: VIA AL RICORSO
E ORA SI CERCA UN CAMPO

Olginatese Calcio Lecco SquadraOLGINATE – Il fatto viene ammesso, ma i vertici della società non vogliono pagare interamente. La dirigenza dell’Olginatese interviene sulla sanzione ricevuta dopo la gara con il Ciserano. Tramite una nota sul proprio sito ufficiale, il club “si rammarica e si scusa per i fatti avvenuti al termine della gara di serie D di mercoledì 14 ottobre. Contemporaneamente – prosegue – ritiene spropositata la sentenza emessa dal Giudice Sportivo stesso e per questo sta già muovendosi per presentare ricorso”.

I legali dell’Olginatese stanno già lavorando a una linea difensiva. La persona in questione, che non sarebbe stata ancora identificata, avrebbe avuto un diverbio con la terna arbitrale e in particolare con un guardalinee – rivolgendosi a muso duro proprio di fronte al viso dell’ufficiale di gara – mentre questi stavano uscendo dal campo imboccando la strada degli spogliatoi. Una volta aver aggredito l’assistente, il supporter si sarebbe  poi allontanato.

Non è chiaro se l’aggressione sia stata solo verbale o anche fisica, ma da via dell’Industria il presidente Flavio Redaelli e il direttore generale Fabio Galbusera non contestano ciò che ha scritto l’arbitro Jacopo Bertini sul referto, bensì punteranno tutto sull’eccessiva gravità della sanzione comminata dal Giudice sportivo. Anche perché ritengono si tratti di un episodio certamente deplorevole, ma isolato, non certo frutto di una reiterata azione da parte di un gruppo organizzato di tifosi. Che per altro a Olginate non è nemmeno presente.

C’è ora da pensare a un terreno di gioco che per undici partite – salvo ricorso vincente – diventerà la casa della formazione di mister Fabio Corti. Molto difficile che siano i centri sportivi di Oggiono e Nibionno, decisamente improbabile (se non impossibile) il Rigamonti-Ceppi di Lecco, alternative plausibili potrebbero essere il Breda di Sesto San Giovanni o il campo del Renate, inutilizzato da quando i brianzoli sono in Lega pro.