OPERAZIONE CALL CENTER:
KO GANG CON CENTRALINISTA
DA 8000 CESSIONI DI COCAINA

LECCO – Sventato un sodalizio criminale dedito al traffico di sostanze stupefacenti grazie alla Squadra Mobile di Lecco che, in coordinazione con la Procura della Repubblica, ha permesso l’esecuzione delle misure cautelari emesse dal Tribunale della provincia. Otto le persone coinvolte nel grande giro di sostanze stupefacenti che ha interessato i territori di Calco, Olginate, Olgiate Molgora, Brivio, Valgreghentino, Airuno, Calolziocorte, Merate, Robbiate e Cisano Bergamasco: un criminale è stato arrestato in Provincia di Monza con mezzo chilo di droga in possesso, un altro è stato invece fermato all’aeroporto di Orio al Serio di ritorno dal Marocco.

“Operazione Call center” è il nome con il quale la Mobile capitanata dal dirigente Gianluca Gentiluomo ha denominato il sodalizio criminale. Al vertice del progetto malavitoso c’era infatti un centralinista che gestiva gli appuntamenti dei pusher e organizzava l’attività proponendo i luoghi dei vari appuntamenti.

Spazi affollati e comuni, personale in incognito e più di ottomila cessioni di cocaina in pochi mesi di attività per un valore commerciale di oltre 334.000 euro. Degli otto coinvolti, sette di origine marocchina con un’età media di circa trent’anni e un cinquantenne italiano. Per i fermati sono stati disposti tre custodie cautelari in carcere, di cui due eseguite e una da eseguire, due arresti domiciliari già effettuati e tre divieti di dimora, di cui due già eseguiti e uno da portare ancora a termine.

Gli indagati utilizzavano dei mezzi di trasporto intestati a prestanome per dissimulare la loro attività illecita – afferma il commissario capo Gentiluomo –. Il gruppo usava un unico telefono a cui rispondeva la figura del centralinista e si accordava con l’acquirente rispetto a luogo, quantità e prezzo. Successivamente lui contattava i vari pusher sul territorio per dargli indicazioni da remoto. Questo era il modus operandi “.

Il merito del successo dell’operazione della Squadra Mobile è da attribuire anche alla Polizia dei vari comuni, inizialmente Olginate e Calco, ma anche alle numerose segnalazioni dei cittadini locali.

Sara Galluccio