OPPORTUNITÀ IN COSTA D’AVORIO:
L’IMPEGNO DELLA LEGA NORD
NELLA COOPERAZIONE ECONOMICA

orizzonte-africano-lega-nogara-6LECCO – La Lega Nord lecchese protagonista al convegno “Orizzonte Africano: le opportunità per le imprese lombarde e una risposta al fenomeno dell’immigrazione“, ospitato in Regione Lombardia. L’evento trae origine da una collaborazione scaturita nel luglio del 2015 tra il segretario provinciale della Lega Nord Flavio Nogara e il presidente della Regione di Loh-Djiboua in Costa d’Avorio, Zakpa Rolland, dopo un incontro tenutosi a Calolziocorte alla presenza anche del senatore Arrigoni. Tra i relatori, oltre a Nogara, l’assessore Regionale all’Agricoltura Giovanni Fava, Marco Tizzoni (vice presidente Commissione Bilancio e Relazioni con l’estero), Lara Magoni (vicepresidente Commissione attività produttive e Internazionalizzazione), il direttore della Pianificazione e l’assessore all’educazione della Regione ivoriana.

Nogara nel suo intervento ha rappresentato la linea politica sull’immigrazione della Lega Nord, improntata sull’aiuto delle popolazioni più svantaggiate nei loro paesi e, nello specifico, ha sottolineato come il progetto in corso debba fondarsi su una crescita economica della regione ivoriana, ricca di materie prime ma povera socialmente ed economicamente, grazie agli investimenti dell’Occidente, curando che non si creino situazioni di sfruttamento.

orizzonte-africano-lega-nogara-1“Solo in questo modo sarà possibile creare delle condizioni affinché la popolazione locale trovi occupazione e futuro nel proprio paese – ha spiegato il segretario Flavio Nogara -, anche attraverso una politica di formazione, perché solo l’elevazione culturale può rendere possibile una crescita economica ottimizzando l’utilizzo della ricchezza di risorse esistenti, umane e naturali, agricole e minerarie. Uno degli obiettivi è inoltre il contenimento del flusso migratorio nel nostro paese di chi oggi si avventura rischiando la vita alla ricerca di migliori condizioni economiche e sociali, non riuscendo a vedere un futuro nel proprio paese. Immigrazione questa che tra l’altro costa annualmente al nostro stato ca. 3,3 miliardi di euro solo per la gestione di circa 171.000 richiedenti asilo, soldi che in Costa d’Avorio manterrebbero 2.250.000 persone con le loro rispettive famiglie”.

Flavio Nogara ha inoltre presentato il percorso che questo progetto ha fatto dalla nascita, nel luglio 2015 a Calolziocorte, sino ad oggi in collaborazione con il “Dipartimento Immigrazione” della Lega Nord, diretto nella nostra provincia da Lorenzo Citterio e a livello federale da Tony Iwobi, che più volte ha partecipato ad incontri preparatori, ma oggi impegnato in missione in Nigeria per un altro progetto di cooperazione.

orizzonte-africano-lega-nogara-3Su tutti i punti completa condivisione da parte del presidente della regione ivoriana, Zakpa Rolland, il quale, tra l’altro, ha dichiarato: “Moltissimi giovani rischiano la propria vita e annegano per raggiungere l’Occidente, giovani anche diplomati. Per quale ragione nonostante le potenzialità degli Stati africani non si riesce a far restare in patria questi giovani?”. E ancora: “L’immigrazione clandestina non è una fatalità: gli africani cercano benessere sociale che può essere portato dagli Stati rispettivi.La copertura bassa di servizi sociali, l’insufficienza di infrastrutture di base e la mancanza di infrastrutture dedicate al commercio favoriscono l’emigrazione di giovani. Come fare affinché nascano territori emergenti per frenare l’immigrazione giovanile verso l’Occidente?”

Regione Lombardia può fare la sua parte, “il presidente Roberto Maroni ha condiviso da subito il percorso avviato e gli verrà sottoposto un accordo di cooperazione che siamo certi sottoscriverà per un reciproco interesse – spiega Nogara dopo aver annunciato la costituzione di una delegazione che andrà direttamente in Costa d’Avorio per verificare personalmente la realtà locale con l’obbiettivo di ottimizzare, contestualizzando il più possibile, il progetto realizzato, sottolineando infine come gli investimenti dovranno rispettare la struttura dei paesi e dei villaggi africani, come è essenziale il rispetto della cultura locale. Il residente ivoriano da parte sua ha messo a disposizione fin da subito terreni vicino alla capitale per chi vuole intraprendere degli investimenti.

“Dopo il nostro lavoro preliminare, ora la strada è avviata anche formalmente, ed essendo nato il progetto a Lecco siamo certi che anche le imprese lecchesi si faranno avanti per essere protagoniste di questo percorso di sviluppo della regione ivoriana Loh-Djiboua” conclude Nogara.