LECCO – L’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Lecco ha un nuovo presidente, Valentino Scaccabarozzi. Le elezioni per il rinnovo del Consiglio si sono concluse in seconda votazione lo scorso 14 aprile: insieme a Scaccabarozzi sono stati eletti Maria Cristina Spoto (vicepresidente e segretario), Fabio Conti (tesoriere) e i consiglieri Elena Bianchi, Michela Biraghi, Massimo Gianquitto, Pamela Maggi, Stefano Mandelli, Nadia Marta Prandi, Arnaldo Rosini e Marta Grimoldi.
Il nuovo Consiglio si è insediato martedì 13 maggio e resterà in carica per il quadriennio 2025/2029. Iscritto all’OAPCC di Lecco dal 2006, il presidente Scaccabarozzi svolge la libera professione dal 1985. “Sono onorato di avere ricevuto questo importante incarico – ha dichiarato – ringrazio per la fiducia accordatami e guardo con fiducia ai prossimi anni di lavoro che ci attendono. Un ringraziamento anche al mio predecessore, l’architetto Anselmo Gallucci, per il lavoro svolto e alla sua squadra. Il compito dell’Ordine, nato oltre un secolo fa, resta invariato ma ciò che è cambiato è la nostra società. Soprattutto negli ultimi quindici anni le tensioni economiche in Italia e nel mondo hanno contribuito a mettere in secondo piano il ruolo dell’Ordine Professionale come punto di riferimento per la politica nazionale. Dobbiamo recuperare il nostro ruolo di intermediari fra le necessità sociali e la politica per far sì che il patrimonio edilizio esistente possa trasformarsi, evolversi e rinnovarsi senza trascurare l’essenza dell’architettura, riconoscibile per qualità, utilità, funzionalità e bellezza”.
L’obiettivo del nuovo Consiglio sarà quello di proseguire sulle tracce del precedente, “mantenendo saldi i fattori che determinano la professionalità dell’architetto”, ha continuato Scaccabarozzi che ha definito ‘decisiva’ la collaborazione con gli Enti Locali, l’Università e le Associazioni che hanno a cuore le città e i paesi della Provincia di Lecco.
“Intendiamo riservare particolare attenzione ai giovani architetti che si iscrivono all’Ordine promuovendo e sollecitando il ricorso ai concorsi di progettazione e
organizzando momenti di formazione per favorire il loro inserimento professionale. Altra azione da svolgere sarà il coinvolgimento delle aziende della nostra Provincia: la loro partecipazione attiva faciliterà uno scambio tecnico e culturale che consentirà una crescita dell’interesse generale verso l’architettura”, ha concluso Scaccabarozzi.