LECCO – In attesa dei prelievi di controllo, sono tante le persone fragili costrette a rimanere scomodamente in fila all’esterno del reparto oncologico del Manzoni. Questa è la situazione alle 8 del mattino in ospedale, dove circa una cinquantina di donne e uomini aspettano di essere sottoposti ai propri esami.
La situazione di disagio è riconducibile all’incremento del numero dei pazienti oncologici già comunicato dal primario Antonio Ardizzoia nel 2021.
La presenza di sole due stanze con otto postazioni chemioterapiche ciascuna e un corpo sanitario troppo ridotto per le reali necessità del reparto ha creato estrema difficoltà sia a chi presta le cure, sia a chi le riceve.
In coda per le presentazioni sanitarie molti lecchesi, brianzoli ma anche valsassinesi – di Premana, Casargo e Ballabio.
RedSan