OSTACOLI CON LA BUROCRAZIA:
CHIAMA RENZI E APRE
UN RISTORANTE A OLATE

la corte di luciaLECCO – Non riusciva a superare gli ostacoli della burocrazia e ha risolto chiamando Matteo Renzi. È accaduto a Giovanni Sala, già titolare del ristorante la Vecchia Pescarenico che ha appena aperto La Corte di Lucia a Olate. Ma tra l’acquisto dei locali e l’avvio della cucina sono passati tre anni. Il motivo? Mancavano i permessi per ristrutturare gli esterni. “Volevamo trasformare il ripostiglio in un bagno, cambiare le porte e rifare la pavimentazione esterna – racconta –, così da dare la possibilità ai turisti di vedere la presunta casa di Lucia. Ma la Soprintendenza non ci dava un termine certo per iniziare i lavori”.

Così, una sera d’estate, è arrivato il lampo di genio. “Ho deciso di scrivere una mail ad alcuni politici tra cui Renzi, in cui spiegavo dettagliatamente la questione”. Una mossa disperata che, inaspettatamente, ha cambiato drasticamente le sorti del locale. “Nel giro di qualche giorno lo staff del presidente del Consiglio di ha risposto che avrebbero verificato con i Beni culturali. Era luglio e da lì, tempo pochi giorni, si è sbloccata la situazione e abbiamo potuto realizzare i lavori”. Nonostante l’idea di inviare la mail, Sala non si aspettava minimamente la risposta. “L’ho fatto per sfinimento, anche alcuni miei amici mi prendevano in giro dicendomi che sarebbe stato inutile scrivere a Renzi. E invece sono  stati smentiti”.

Così La Corte di Lucia ha aperto da qualche giorno e verrà inaugurata ufficialmente lunedì 9 novembre. Non mancano gli inviti eccellenti. “Ho chiesto allo staff di Renzi il permesso di invitarlo e mi è stato riferito che dovrà vedere in base agli impegni istituzionali. Mi piacerebbe ringraziarlo perché un suo piccolo gesto mi ha consentito di superare un ostacolo insormontabile”.

La marcia per l’apertura del locale è stato un vero calvario. “Abbiamo comprato le mura tre anni fa, cercando quindi di iniziare il prima possibile. Non poter lavorare per un periodo così lungo è un problema: giustamente ho dovuto pagare il mutuo e le maestranze. Inoltre avevo il personale fermo. Per fortuna abbiamo anche un altro locale, altrimenti sarebbe non saremmo riusciti ad aprire”.