LECCO – L’appello arriva dalla Cgil: “I lavoratori di aziende come Corno Marco, Onyx, Grattarola, Helman in età vicina alla pensione possono venire al nostro patronato per vedere se hanno i requisiti per entrare nell’ottava salvaguardia. Quelli della Leuci purtroppo no, visto che non è mai fallita”. Lo dice Wolfango Pirelli, segretario provinciale Cgil, rivolgendosi a tutti coloro che potrebbero usufruire dell’iniziativa del governo realizzata apposta per i lavoratori che sono rimasti senza lavoro a causa del fallimento della propria azienda entro il 31 dicembre 2014.
“La richiesta va fatta entro il 2 marzo – spiega Cinzia Gandolfi, responsabile del patronato Inca Cgil –, per questo chiediamo a tutti coloro che hanno lavorato in aziende fallite sono vicini alla pensione di recarsi da noi, visto che potrebbero scoprire di poter essere ammessi nella nuova salvaguardia”. Non sarà il caso degli ex dipendenti Leuci, “perché l’azienda non è mai stata chiusa ufficialmente” ricorda Gandolfi. Per la settima salvaguardia attuata dal governo, lo scorso anno, nel sindacato “rosso” di via Besonda sono arrivate ben 250 domande.
Non ci sono ancora notizie sulle altre iniziative pensionistiche, da ape social ai precoci, e nemmeno i progetti per il sostegno del reddito, come “Mamma domani”. “Non ne sappiamo ancora nulla, non ci è stato ancora comunicato alcunché. Purtroppo attendiamo novità dal governo e non possiamo rispondere ai tanti che ci chiedono lumi”.
Prosegue intanto la battaglia della Cgil contro i voucher. Domani ci sarà un’assemblea a Milano tra le varie camere del lavoro provinciali, mentre il 26 gennaio si troveranno tutte a Roma e partirà ufficialmente la campagna pro referendum. “Vogliamo abolire in toto i voucher – sottolinea Pirelli –: al posto loro abbiamo pensato a contratti flessibili, ma che diano responsabilità precise ai datori di lavoro”.