LECCO – Salvaguardare la sanità lombarda, questo è il motivo che ha portato la Federazione provinciale del PD Lecco davanti ad alcune strutture sanitarie del territorio proprio questa mattina: l’ospedale di Lecco, quelli di Bellano e Merate ma anche il poliambulatorio di Oggiono sono stati i punti presso i quali i vari rappresentanti hanno cercato un contatto con i cittadini che vivono quotidianamente i problemi della sanità.
Un diritto alla salute non tutelato, più di 7 milioni di italiani economicamente incapaci di pagarsi le cure necessarie e un personale sanitario pubblico con gli stipendi più bassi in Europa designano un quadro politico-assistenziale da cambiare e rivedere.
L’impegno della Federazione provinciale del PD Lecco è quello di chiedere a Regione Lombardia che il diritto alla salute torni ad essere una priorità per il governo; inaccettabile, d’altronde, sia gli interminabili tempi per la prenotazione di prestazioni sanitarie ma anche i costi tramite i quali poter accedere alle cure.
“Abbiamo pubblicato un questionario per raccogliere le esperienze dei cittadini in merito alla sanità e portare alla luce le problematiche del sistema sanitario regionale e territoriale – afferma il Manuel Tropenscovino, segretario provinciale del Partito Democratico –. Chiediamo che Regione Lombardiariveda la riforma di qualche anno fa e che si investa maggiormente sul servizio pubblico. Qui a Lecco stanno andando via tanti primari, le liste d’attesa sono troppo lunghe e Regione Lombardia non sta facendo nulla al momento. La sanità pubblica non deve essere in competizione con quella privata e nel 2023 è inaccettabile che più di 7 milioni di persone non riescano a provvedere alla propria salute”.