VENEZIA – Sposato con una ballabiese, residente per un periodo a Pescate, William Colombelli – coinvolto con il presunto ruolo di “riciclatore” di fondi distratti dai lavori per il Mose a Venezia. Da quell’inchiesta risalente a tre anni fa ora è scaturito il blitz che ha portato all’arresto di 35 persone (compreso il sindaco della città lagunare, Giorgio Orsoni, ora ai domiciliari).
Colombelli è parente acquisito di un noto personaggio politico lecchese. L’anno scorso era finito agli arresti domiciliari nella sua villa di Pescate. Il finanziere già console di San Marino ha patteggiato pochi giorni fa la pena di un anno e quattro e mesi davanti al Gup di Venezia nel processo che l’ha visto coinvolto con altre tre persone per la creazione di fondi neri all’estero.
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