PATRIMONIO BOSCHIVO/BANDO
PER CONSORZI FORESTALI

LECCO – Favorire l’avvio dei consorzi forestali, fondamentali per la manutenzione e valorizzazione del patrimonio boschivo. È l’obiettivo di una innovativa misura di Regione Lombardia frutto di un intenso lavoro di condivisione con i territori, che è alla base del bando da 740mila euro dedicato alla copertura delle spese di avviamento dei consorzi forestali, fondamentali anche nell’ottica della prevenzione degli incendi. Il termine per la presentazione delle domande è fissato al 7 ottobre 2022.

L’iniziativa è rivolta ai consorzi forestali già costituiti che intendono ottenere il riconoscimento da Regione Lombardia. I fondi, distribuiti su base triennale, potranno coprire più voci: spese per affitti di locali idonei, attrezzature per ufficio, materiale informatico, personale e oneri amministrativi. “Sulla scia di quanto fatto in questi anni con i Comuni e le aziende del settore per creare una filiera bosco-legno lombarda – ha detto l’assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Regione Lombardia – si cerca di favorire le economie locali, il lavoro e la salvaguardia del patrimonio boschivo”.

La norma prevede infatti che i consorzi forestali siano costituiti volontariamente non solo da proprietari pubblici o privati, ma anche da altri soggetti appartenenti alla filiera bosco legno, quali le imprese boschive. Dispone inoltre che le attività principali del consorzio (attività selvicolturali, miglioramento fondiario, alpicoltura, assistenza tecnica) siano svolte prevalentemente sui terreni conferiti in gestione al consorzio, sul reticolo idrico minore, sulla viabilità agro-silvo-pastorale e sulla rete escursionistica.

I consorzi forestali sono associazioni volontarie e temporanee finalizzate alla gestione diretta del patrimonio silvo-pastorale per l’incremento e la valorizzazione delle risorse forestali e la difesa del territorio dal dissesto idrogeologico. Sono 23 i consorzi forestali già riconosciuti da Regione Lombardia. 98mila ettari è la superficie silvo-pastorale o improduttiva gestita dai consorzi forestali lombardi, di cui circa 86mila ettari di boschi (circa l’88% dei terreni conferiti in gestione), che rappresentano quasi il 14% dell’estensione dei boschi dell’intera Lombardia. Quasi 51mila ettari di boschi sono certificati PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes – marchio che assicura che per ogni albero tagliato ne verrà piantato un altro). Circa il 9% dei terreni conferiti sono incolti o improduttivi e meno del 2% interessano colture erbacee (prati o pascoli).