PD, LA TENTORI IN COMMISSIONE AGRICOLTURA: IMPRENDITORIA GIOVANE-LEGALITÀ-SOSTENIBILITÀ

veronica tentoriROMA – “Un settore ricco di potenziale inespresso, centrale per riattivare la crescita del Paese”. Veronica Tentori, Partito Democratico, accoglie con orgoglio l’assegnazione alla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, insediata questa settimana le cui competenze comprendono l’agricoltura, le risorse forestali, la caccia, la zootecnia, la fauna selvatica e la pesca.

“E’ prioritario” continua Tentori “ricominciare dalle giovani generazioni, portatrici d’innovazione e visione strategica, tutelare la qualità e il made in Italy a livello internazionale e ragionare in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale». Questi alcuni dei temi indicati come essenziali dall’On. Tentori secondo la quale questo settore non è solo produzione di un bene primario, ma salvaguardia e formazione del territorio e del paesaggio, ruralità, sviluppo sostenibile, energie rinnovabili, sicurezza alimentare, conservazione della biodiversità, tradizioni locali: tutti aspetti su cui le politiche agricole agiscono in modo incisivo.

“Un campo che apre anche a prospettive occupazionali, tutte da sviluppare e incentivare” afferma Tentori “Bisogna che le prossime politiche agricole abbiano come priorità strategica il sostegno dell’imprenditoria giovanile e il ricambio generazionale: vanno adottati strumenti che offrano opportunità ai giovani eliminando le barriere economiche, di mercato, culturali e di insufficiente dotazione di servizi, tra cui la banda larga nelle aree rurali. Questa è una fase importante per tutta l’Europa perchè si sta introducendo la nuova Politica Agricola Comune e da lì comincia la strada verso nuovi modelli di sviluppo”. Inoltre secondo Tentori è necessaria massima tutela della legalità anche in questo settore, in cui l’affermazione e la distribuzione dei prodotti italiani è costantemente minacciata e dove è ancora forte il contagio del virus del caporalato e dell’agromafia. Tutto questo si deve coniugare alla diffusione di una cultura sostenibile, dove iniziative come filiera corta, produzioni a Km zero, orti urbani e Gruppi di Acquisto solidale, si diffondano «Sostenibilità in tutti i sensi: deve diventare un criterio di valutazione della produzione, oltre che uno stile di vita condiviso».