LA MORIA DI VOLATILI A PESCATE? TUTTA COLPA DEL BOTULINO

PESCATE – Non era colpa di alcuni vandali e nemmeno di rifiuti nel lago di Garlate, ma di una tossina botulinica sprigionata in natura. La moria di alcuni volatili avvenuta nei giorni scorsi sulle coste del lago di Pescate, ha preoccupato l’Asl che è subito intervenuta per capire cosa sia successo davvero. “A seguito della moria di varie specie di uccelli acquatici, rinvenuti sulla sponda del lago a Pescate, il Dipartimento di prevenzione veterinario dell’Asl di Lecco ha provveduto a inviare gli animali all’Istituto zooprofilattico di Brescia che, effettuati glia accertamenti del caso, ha comunicato il riscontro di tossina botulinica in tutti i campioni esaminati”. Spiega l’azienda tramite una nota.

“Si tratta – prosegue il comunicato – di un problema legato alla catena alimentare di queste specifiche specie animali che si nutrono di organismi acquatici che fungono da accumulatori del botulino e della loro tossina. Pertanto non si tratta di avvelenamenti dolosi e il fatto non costituisce un pericolo per la salute umana. Non è da escludere, vista la dinamica, che possano verificarsi altri casi nelle stesse specie”.

Un caso simile era avvenuto nell’ottobre 2011 lungo le coste dell’isola Viscontea, a Lecco, quando anche allora erano morti decine di germani reali. Dopo qualche giorno di indagini da parte della polizia provinciale, anche in quel caso la colpa era stata data alla tossina che aveva avvelenato i volatili.