PIAZZA ERA, AL POSTO DEL CIRCOLO “RISORGE” UNO SPAZIO SOCIALE E DI RISTORAZIONE

BARCAIOLOLECCO – Si chiamerà “Il Barcaiolo” il nuovo spazio dedicato alla ristorazione ma anche al sociale sorto dove fino a una paio di mesi fa c’era il Circolo Risorgimento in piazza Era a Pescarenico. Un nome scelto non a casa e con una bella storia alle spalle. L’apertura ufficiale lunedì 22 aprile.

Il nome scelto unisce due significati simbolici, lo spirito di solidarietà dei pescatori di Pescarenico che richiama all’aspetto fortemente sociale che si vuole imprimere alla nuova struttura, e dall’altra la caratteristica del luogo, che sarà richiamata anche nella scelta della gastronomia rigorosamente tradizionale – locale.

Per la scelta del nome era stato indetto una specie di concorso di idee aperto sia alla cittadinanza che alle tante associazioni di volontariato che abiteranno gli spazi. La rosa iniziale prevedeva almeno 500 proposte che dopo scremature varie sono state portate a tre: Luci a Pescarenico, La Mala Notte, con richiamo alla trattoria esistente sotto il castello dell’Innominato e ai tempi assai male frequentata e Il Barcaiolo. Una sera di qualche giorno fa una commissione di una quindicina di persona ha effettuato la scelta.

A fare la differenza e a far convogliare il gradimento su questo nome, è stato un racconto di Ceko il Pescatore. E’ un racconto reale che coi tempi si sta perdendo e richiama all’aiuto che un gruppo di pescatori di Pescarenico ha portato alle popolazioni del Polesine durante l’alluvione del 1951. Non ci sono stati più dubbi, il nome sarebbe stato quello.
Lo spazio interno del vecchio circolo è stato completamente modificato dai nuovi titolari Mario Sesana e Antonio Biffi. Più ampi locali per accogliere le tante attività di volontariato dirette a bambini, anziani, diversamente abili. Il nuovo punto di incontro si vuole distinguere proprio per questo e attivi sono i contatti con Auser, Antea, Casa sul Pozzo, don Guanella, solo per fare qualche esempio. Già con questa estate partirà l’iniziativa “ emergenza caldo” diretta alla popolazione anziana. Ma sono in fase di studio tanti altri progetti da mettere in piedi nel prossimo futuro.

Accanto a questo aspetto molto importante, anche quello più puramente commerciale, diretto alla ristorazione. I coperti offerti saranno una ottantina, ai quali vengono aggiunti quelli da utilizzare fuori nella bella stagione, per un totale di 150.

Cucina indirizzare alla valorizzazione della gastronomia lacustre locale e infine la possibilità di dare spazio espositivo anche a giovani artisti.

Bianca Bardi