LECCO – Divisi alla meta. Che è quella di Lecco 2026 e resta lontana, in varie forme. Manca un annetto al voto che potrà confermare o ribaltare Gattinoni a Palazzo Bovara ma nella Lega locale pare distante anche altro, non solo la data. A partire dalla famosa unità d’intenti “di coalizione” sbandierata pubblicamente e tuttavia ben lungi dall’esserci – in un centro destra dove le beghe tra Piazza e Zamperini allontanano accordi credibili su un nome condiviso.
“Bruciato” l’eccellente ortopedico Piero Poli, rimaste sul campo figure serie ma obiettivamente non vincenti (Boscagli jr, Minuzzo), i leghisti sono tutt’altro che uniti anche fra di loro – da quando il partito lecchese se l’è preso il sottosegretario regionale campione di giri di valzer. E già l’ultima volta, quando si trattò di “spingere” il povero Ciresa nella corsa poi persa per una manciata di voti si dice che proprio dentro il Carroccio scattò del fuoco amico bastante per impallinare il Peppino.
LEGA/Per adesso, solo gli slogan
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Insomma, malgrado l’immagine unitaria (vedi ultima riunione all’Ostello) la Lega è divisa e indecisa. In difficoltà a sposare la causa di una coalizione con Fdi prevalente nei numeri – ma non per spessore -, più orientata verso Forza Italia e ancora incerta su personalità e liste, non ci stupiremmo se alla fine tentasse una “sortita” (suicida?) in forma di presenza solitaria alle elezioni della prossima primavera.
Pur di non seguire la destra-destra, parte dei leghisti potrebbe buttarsi sul “civico andante”, sparando un grande nome inclusivo e votabile. Piccolo particolare: ormai quasi a giugno dell’anno prima delle urne, quel grande nome non c’è. manco all’orizzonte (salvo sorprese).
Eppure traspare, insieme a un certo stufismo per le vetuste pratiche della politica locale, la voglia di sparigliare le carte. Del che si sente più che la voce, un mormorio di fondo.
Da verificare nei prossimi mesi che comunque saran decisivi e diventano sempre meno, nel count down verso un voto per il quale – a oggi – il Gatto ancora se la ride.
E guardando il campo avverso, come dargli torto?
ElleCiEnne