POSTE/SINDACATI DAL PREFETTO.
L’APPELLO A SINDACI E UTENTI
“LUNEDÌ IN PRESIDIO CON NOI”

PACIFICO CISL POSTE MANIFESTAZIONELECCO – La delegazione sindacale composta da Antonio Pacifico SLP-CISL, Giuseppa Di Marco CONFSAL‑COM, Vincenzo Alessi FAILP-CISAL, Vito De Rose UIL‑POSTE ha incontrato oggi il prefetto di Lecco Liliana Baccari.

Durante l’incontro i rappresentanti dei lavoratori hanno denunciato e contestato il mancato rispetto degli accordi sottoscritti a livello nazionale, la totale assenza di investimenti ed il conseguente fallimento della riorganizzazione del settore di recapito, il deprimente stato di abbandono del settore degli uffici e della sportelleria, nonché l’incomprensibile scelta di abbandonare sempre più le forme tradizionali di risparmio sostituite da prodotti sempre più aggressivi, la cui commercializzazione avviene sottoponendo i lavoratori a pressioni insostenibili.

“Abbiamo spiegato – riferiscono i sindacalisti – che continueremo a contrastare le scelte del Governo in merito alla totale quotazione sul mercato finanziario di Poste a causa delle pesanti ricadute sociali ed occupazionali che ne seguirebbero: già oggi in Provincia di Lecco sono stati cancellati 50 posti di lavoro solo nel settore recapito, e a seguito del mancato turn‑over alla sportelleria entro fine anno mancheranno oltre 40 persone”.

“Esistono uffici postali privi di titolare da oltre un anno ed i colleghi sono costretti a continue trasferte da ufficio ad ufficio per garantire il servizio alla cittadinanza, l’azienda aveva promesso requisiti minimi per la copertura degli uffici da realizzarsi contestualmente alla riorganizzazione del recapito, ma la grave ed atavica carenza di personale in quel settore non ha permesso di reperire unità neppure ora che il numero di zone è stato pesantemente ridotto. Dei circa 40 portalettere a tempo determinato che lavoravano, meno di 20 sono stati riconfermati per il mese di luglio, e verranno decimati già dal mese di agosto, il settore che già oggi arranca subirà un tracollo totale”.

“Il prefetto ha accolto positivamente, facendosene carico, il nostro appello di interessare il Governo in merito alle giuste rimostranze dei lavoratori di Poste di mantenere unica l’azienda nel rispetto della funzione sociale ed universale del servizio”.

Lunedì 11 luglio dalle 16.30 alle 18.30 si terrà il presidio dei lavoratori di Poste Italiane dinnanzi la prefettura di Lecco, la contestazione non può essere solo dei lavoratori, per questo le organizzazioni sindacali caldeggiano la presenza dei sindaci dei Comuni, delle associazioni dei consumatori e dei pensionati, perché ad essere colpiti da questa mancanza di attenzione sono soprattutto i cittadini, le aziende e le pubbliche amministrazioni cui Poste si propone come asset principale per la digitalizzazione del Paese e come fornitore di servizi e risparmio.