AGLI ARRESTI DOMICILIARI IL 22ENNE INDAGATO PER LA MORTE DI JENNY

LECCO – Nel tardo pomeriggio di venerdì, il Giudice per le Indagini Preliminari di Lecco Salvatore Catalano ha accolto la misura cautelare richiesta dalla Procura della Repubblica nella persona del Procuratore Capo Ezio Domenico Basso, ovvero gli arresti domiciliari per M. F., il 22enne lecchese alla guida l’auto che si schiantò ad Abbadia Lariana – causando così la morte di Jennifer Alcani, 13 anni, a sua volta residente in città (nella foto in copertina).

Jenny, ricoverata d’urgenza nelle prime ore del mattino del 10 gennaio all’ospedale ‘Manzoni’, spirò sei giorni dopo in conseguenza dei gravissimi traumi riportati nel sinistro.

Ieri si erano registrati momenti di tensione in tribunale durante l’udienza davanti al Gip, quando il guidatore della BMW, all’uscita dal tribunale, era stato avvicinato dal padre di Jennifer che gli aveva urlato “Non ti vergogni, non ti vergogni, avete fatto dei video… Non ti vergogni?”; lo stesso genitore della vittima ha poi sputato in faccia al ragazzo, ritenendolo responsabile dell’omicidio stradale della figlia.

RedGiu

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LA DRAMMATICA CRONACA DELL’UDIENZA DI IERI:

IN TRIBUNALE IL PADRE DI JENNY INSULTA E SPUTA AL 22ENNE INDAGATO