PROFUGHI: ALTRI 16 (A BALLABIO). LA PREFETTURA: “NESSUNO HA L’EBOLA, CONTROLLATI DALL’ASL”

COLONIA FS BALLABIO (2)BALLABIO – Non si ferma l’ondata dei profughi dalla Libia e anche Lecco fa la sua parte. Così 16 nuovi rifugiati sono arrivati nei giorni scorsi alla ex colonia ferroviaria di Ballabio, mentre in nottata ne arriveranno altri che saranno alloggiati o a Esino Lario oppure a Sueglio. In questo momento in tutta la provincia sono 154, contando anche i nove che arriveranno durante la notte. E nei prossimi giorni il numero dei rifugiati è destinato ad aumentare.

simeone stefano 2p“Fino a quando non finirà il progetto Mare Nostrum continueranno ad arrivare – spiega Stefano Simeone, capo di gabinetto della Prefettura -. Abbiamo stimato che qui possiamo tenere fino a poco più di 200 persone”. E se in 60 non avessero già abbandonato Lecco per recarsi altrove, quel numero sarebbe già stato raggiunto.

“Non hanno alcun obbligo di stare nella struttura, non sono prigionieri, possono andare dove vogliono”. Per la maggior parte arrivano da Lampedusa, via Libia, ma sono di etnie diverse, per la maggior parte africani e asiatici.

Il funzionario rassicura tutti sulla salute dei nuovi arrivati nel Lecchese: “Non ci sono casi di Ebola. I rifugiati vengono controllati dal personale medico nel centro dove arrivano, nella maggior parte dei casi a Lampedusa. Poi una volta portati nelle strutture che li ospitano l’Asl locale compie un secondo screening, ancora più accurato. Per cui non ci sono casi di persone con malattie infettive gravi qui a Lecco”.

Per ogni profugo lo Stato sborsa 35 euro al giorno. “Non sono donati a loro personalmente – spiega Simeone -, ma vengono incassati dai gestori delle strutture che li utilizzano per le spese che sostengono per mantenerli. Di questi 35 euro gli ospiti ottengono solamente 2,5 euro al giorno tramite una tessera prepagata che serve per eventuali spese personali”.