PROTAGONISMO DI VALSECCHI?
“IN MEZZO A TANTO IMMOBILISMO
BEN VENGA AZIONE PROPOSITIVA”

KING VALSECCHILECCO – Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Michele Zanesi, cittadino lecchese, in risposta all’“Urlo” dell’opinionista politica Victoria Victrix sul presunto eccessivo protagonismo di Corrado Valsecchi, atteggiamento che ad alcuni pare sconfinare oltre il ruolo di assessore.
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Cara Victoria Victrix, ho letto con estremo interesse il tuo articolo relativo all’assessore Corrado Valsecchi e mi sento in dovere di risponderti, non tanto per inscenare il tipico teatrino politico all’italiana ma solamente per senso civico. 

Premetto che sono un semplice cittadino lecchese interessato alla politica della mia città, con ancora l’illusione che Lecco possa cambiare e migliorare. Per un elettore di sinistra tale illusione sembrava potesse tramutarsi in qualcosa di reale quando nel 2010 ho visto salire per la prima volta una giunta diversa dal solito centro-destra di matrice leghista. Sia chiaro, sono dell’idea che nelle realtà comunali il valore del candidato dovrebbe essere valutato distintamente dal partito di appartenenza, ma la visione del sole padano incastonato nel marciapiede davanti a palazzo Bovara non sono mai riuscito ad apprezzarla. Punti di vista. Per questo motivo fui inizialmente molto felice nell’elezione di Virginio Brivio quale primo cittadino di Lecco. Per la prima volta assistevo alla salita di una giunta di centro-sinistra e credevo veramente in un netto cambiamento cittadino. Fu una speranza vana. A mio parere abbiamo assistito a cinque anni di immobilismo, non si è mosso nulla e sotto alcuni aspetti Lecco è addirittura peggiorata. Politiche giovanili inesistenti, una cultura basata su interessi personali, scelte di viabilità incomprensibili, il centro di Lecco sfigurato dall’imbarazzante situazione di Piazza Affari che ha un po’ segnato il continuum tra la giunta Brivio e quella precedente.

Insomma, in cinque anni di centro-sinistra stavo davvero perdendo le speranze di vedere qualche cambiamento a Lecco poiché è proprio vero che sono le persone in sé e non l’orientamento politico a dare la giusta spinta allo sviluppo cittadino. Per questo motivo ho iniziato a guardare con interesse il lavoro svolto e in svolgimento da parte dell’assessore Valsecchi.

Non sono un sostenitore di Appello per Lecco, ma apprezzo quando vedo politici che credono in quello che fanno, lo fanno con passione e con la vivida speranza di poter cambiare qualcosa, riuscendo a staccarsi dalla logica di partito. Siamo d’accordo sul fatto che Valsecchi voglia prendersi delle responsabilità che non gli competono a livello di assessorato, dando l’idea di prevaricare colleghi assessori e a volte persino l’idea di contrastare le scelte di Brivio. Credo però che in questo momento Lecco abbia necessità di personalità di questo calibro, di gente con la testa sulle spalle che si prenda anche la responsabilità di andare oltre il proprio ruolo pur di cambiare qualcosa per la città.

Probabilmente il problema non è il “vicedio” Valsecchi ma la mancanza di iniziativa dei suoi colleghi. Come diceva Macchiavelli “nelle azioni di tutti gli uomini, e massime de’ Principi … si guarda al fine … I mezzi saranno sempre iudicati onorevoli e da ciascuno lodati”, ecco perché preferisco un Valsecchi propositivo a un gruppo di assessori come quelli della giunta precedente. Adesso è tempo che la nuova giunta lavori con serenità e meno pressioni possibili e aspettiamo un attimo per vedere i risultati. Personalmente inizio a nutrire nuove speranze per avviare una trasformazione cittadina sia relativa alle infrastrutture sia alla mentalità dei suoi cittadini. E sono sicuro che con personalità con carattere ce la potremo fare, dunque buon lavoro Assessore Valsecchi.

Michele Zanesi