PROTESTA DEI FORCONI:
NESSUN DISAGIO A MALGRATE

Protesta-forconi-malgrate-768x1024MALGRATE – Nessun disagio in mattinata alla protesta dei forconi alla rotonda di Malgrate. Nella mattinata di sabato una ventina di persone si è posizionata nelle vicinanze della rotatoria, distribuendo volantini agli automobilisti di passaggio che inneggiano alla ribellione contro l’attuale classe politica.

“Stiamo cercando di sensibilizzare i cittadini su quello che sta accadendo in Italia – afferma Simone, uno degli organizzatori -. Ho già partecipato a presidi in altre città, come Bergamo, ma sempre senza dare fastidio agli automobilisti, solamente elargendo volantini”. E così si è deciso di organizzare la manifestazione anche nel lecchese, posizionandosi in un punto in cui passano migliaia di persone durante tutta la giornata. “L’abbiamo pensata in un paio di giorni – prosegue – abbiamo chiesto i permessi e fatto circolare la voce sui social network”.

Il numero esiguo di manifestanti ha fatto subito pensare a un flop. “Ma noi siamo soddisfatti così – indica Simone -, il grosso dei lecchesi non sa ancora di questo evento. Però molti automobilisti ci ringraziano e stanno dalla nostra parte”.

La rotonda di Malgrate è stata tappezzata di striscioni che inneggiano all’orgoglio nazionale (“Alcuni italiani non si arrendono”), mentre diversi ragazzi si sono posizionati ai margini della rotatoria distribuendo i volantini che incitano i cittadini a scendere nelle strade e nelle piazze e a ribellarsi.

“Sono uno che non si sente rappresantato dallo Stato – dichiara Manuel -. Penso che siamo arrivati a un punto in cui le persone debbano cercare di cambiare le cose. Siamo ancora pochi, ma vogliamo cercare di coinvolgere più gente possibile”. Il giovane, 26 anni, non vede un avvenire per se e per i coetanei. “La mia leva non ha futuro – continua – finora ho fatto tantissimi lavori”.

E la protesta dei forconi lecchesi proseguirà anche lunedì mattina, sempre alla rotonda di Malgrate. L’intenzione non è quella di fermare il traffico. “Non vogliamo dare fastidio a chi lavora – indica Simone -, anche se qualche rallentamento probabilmente ci sarà. Il nostro obiettivo è solamente quello di sensibilizzare”.