PROVINCIA: OK AL BILANCIO.
ESCE DAL PATTO DI STABILITÀ
TROVA SOLDI PER SCUOLE E STRADE

provincia trasporti  (1)LECCO – Nella seduta di oggi, mercoledì 28 ottobre, il Consiglio provinciale ha approvato il bilancio 2015 con 7 voti favorevoli, 1 voto contrario, 2 astensioni. Si chiude così il percorso iniziato giovedì 15 ottobre con la presentazione del bilancio 2015 a villa Locatelli, proseguito giovedì 22 ottobre con l’adozione dello schema di bilancio 2015 da parte del Consiglio e lunedì 26 ottobre con l’espressione del parere favorevole da parte dell’Assemblea dei Sindaci.

All’Assemblea dei Sindaci erano rappresentati 55 su 88 Comuni, per una popolazione complessiva di 249.614 abitanti su un totale di 336.310; il parere è stato approvato all’unanimità con il voto favorevole dei 55 Comuni presenti: Abbadia Lariana, Airuno, Annone Brianza, Ballabio, Barzago, Barzanò, Bellano, Brivio, Bulciago, Calco, Calolziocorte, Carenno, Casargo, Casatenovo, Cassago Brianza, Castello Brianza, Cesana Brianza, Civate, Colico, Costa Masnaga, Cremella, Cremeno, Dorio, Erve, Galbiate, Garlate, Imbersago, La Valletta Brianza, Lecco, Lomagna, Malgrate, Margno, Missaglia, Moggio, Monte Marenzo, Montevecchia, Morterone, Olgiate Molgora, Olginate, Osnago, Paderno d’Adda, Pasturo, Perledo, Premana, Robbiate, Rogeno, Santa Maria Hoè, Suello, Tremenico, Valgreghentino, Valmadrera, Vendrogno, Vercurago, Verderio, Viganò Brianza.

“Con l’approvazione del Bilancio 2015 da parte del Consiglio provinciale – commenta il Presidente della Provincia di Lecco Flavio Polano – si è concluso un percorso faticoso, pieno di ostacoli e privo di certezze. In via eccezionale e grazie a normative straordinarie siamo riusciti a conseguire l’equilibrio 2015. Nonostante questa situazione e la riduzione operata sulle spese abbiamo garantito interventi urgenti per le manutenzioni ordinarie e la copertura delle spese fondamentali come il trasporto pubblico e l’assistenza disabili, mentre per il riscaldamento nelle scuole siamo ora in grado di intervenire per risolvere i problemi agli impianti.

PolanoL’approvazione del Bilancio della sola annualità 2015 impone anche un piano degli investimenti limitato al 2015 e molto ridotto; la proposta contiene le opere pubbliche di manutenzione straordinaria e messa in sicurezza di strade provinciali ed edifici scolastici: 2.773.000 euro per sei interventi su diversi edifici scolastici, 300.000 euro ai Comuni per opere di viabilità di interesse provinciale, di cui 200.000 euro al Comune di Cremeno per la strada interrotta dalla voragine, 776.632 euro al Comune di Lecco per la realizzazione dell’Ostello della gioventù, 300.000 euro per rifare la copertura all’Istituto Superiore di Calolziocorte, mentre il restante importo di 706.840 euro è destinato a opere di manutenzione straordinaria e riqualificazione delle strade provinciali. Al momento i bilanci di previsione per il 2016 e il 2017 evidenziano uno squilibrio di parte corrente rispettivamente di -13,7 milioni e di -16,3 milioni di euro, dovuto a fattori esterni non dipendenti dal nostro Ente.

Purtroppo non sarà possibile rispettare il Patto di Stabilità 2015, con uno scostamento di -18,8 milioni di euro. E’ chiaro che a queste condizioni diventerà impossibile continuare a erogare servizi ed esercitare il ruolo di rappresentanza dei bisogni e delle esigenze del territorio, come realtà intermedia tra Regione e Comuni. Auspico dunque che il legislatore acquisti consapevolezza sulla effettiva praticabilità del processo di riforma delle Province e trovi soluzioni percorribili; è necessario che dal 2016 si realizzino tutte le condizioni normative, istituzionali e finanziarie perché la nuova Provincia possa operare nel rispetto della legge 56/2014. L’espressione unanime del parere dell’Assemblea dei Sindaci rappresenta un segnale positivo: i Comuni hanno colto e condiviso le difficoltà che stiamo vivendo e ci sono vicini per andare avanti fin quando sarà possibile farlo. Un segno anche di grande rispetto istituzionale: non si è guardato all’appartenenza, ma a garantire, attraverso l’approvazione dello strumento, servizi e interventi prima citati”.