LAORCA/PURE DON LAURO LASCIA.
PREOCCUPAZIONE NELLA COMUNITÀ

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Don Lauro Consonni

LECCO – Sarà celebrata nella parrocchia di Rancio domenica 4 settembre alle 11 alla presenza dell’ex parroco don Emilio Colombo e del nuovo parroco don Claudio Maggioni la messa di addio di don Lauro Consonni, il sacerdote residente di Laorca.

È stato lo stesso parroco uscente don Emilio a dare la notizia del “ritiro” di don Consonni, che così saluta la comunità dal bollettino parrocchiale:

Trovandomi in una condizione di infermità limitata, non ho nemmeno avuto la possibilità di avvertire le reazioni della nostra comunità a questo “nubifragio d’estate”. Si sapeva di qualche cambio di stagione, ma non così pesante. Ormai si sa che don Emilio è stato nominato prevosto di Brivio con Beverate; ma la botta inaspettata è stata la mia malattia che mi ha portato il 7 marzo in clinica Talamoni fino al 10 giugno per un’anemia immunodeficitaria.

Ora sono ridotto ad un “pensionato invalido” che deve ritirarsi a vita privata. Nove anni passati in questa comunità sotto la direzione di don Emilio; sono stati anni veramente felici e ciò, a suo tempo, venne rilevato pure dalla stampa locale con il termine “il buon clima” che si notava nella comunità. Anni fa, ad una domanda di monsignor Bruno Molinari, durante un consiglio pastorale sullo stato della parrocchia, l’indimenticabile Sandro Brigatti si pronunciò decisamente: “No! Non siamo contenti, – pausa, panico! – ma contentissimi!”.

Ci dispiace che questo faticoso cammino si stia interrompendo, ma “…vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole e più nol dimandare…”. In questo periodo si è aggiunta in modo imprevisto la mia malattia, che, debbo confessare, non è stata accettata da me per niente bene. Mi sono ribellato al Signore, poi ho chiesto perdono; mi sono confessato, ho chiesto l’unzione dei malati ed ora mi sento in pace con Dio e con gli uomini.

Ma sono un “invalido” e quindi a settembre mi ritirerò, con mio fratello, a vita privata a Milano, in un piccolo appartamento.
Cosa lascio? Lascio una comunità che mi ha voluto troppo bene… mi sentivo non solo accolto, ma amato, quasi stimato e protetto. Mia madre, prima di morire, un pomeriggio mi disse: “Don Lauro, dovunque siamo stati, ci hanno sempre voluto bene!”.

don Lauro 1Anch’io mi sento di dire che non è il prete che va a portare amore fra la gente; al contrario è la gente che sa riempire la vita del prete del senso vero della vita, d’amore e di bellezza. Per questo sento di ringraziare tutta la comunità che mi ha dato questa bella testimonianza di comunione; non senza riservare un pensiero speciale ai “miei 35 ammalati”; chi l’avrebbe detto che sarei stato costretto ad entrare nel loro elenco; eppure è così.

Il Signore mi ha bloccato e mi ha detto: “Ora siediti; il tuo lavoro finisce qui”. Dice il proverbio: “La casa è quel luogo che i nostri piedi possono lasciare, ma non i nostri cuori”. Si può anche lasciare casa… ma i cuori non la dimenticheranno mai.

Don Lauro

Don Lauro Consonni nasce nel 1934 a Vimercate, viene ordinato sacerdote nel 1959 dal cardinale Battista Montini, diventato poi Paolo VI. Diventa parroco di Varenna nel 1977, rimanendovi per quasi 30 anni, prima di arrivare come “sacerdote residente” a Laorca. Appassionato di storia locale, pubblica a Varenna nove volumi dal titolo Varena, seu Insula Nova. Inoltre pubblica nel 2000 L’indulgenza delle sette chiese di Varenna. Don Lauro a Laorca “riordina” l’archivio parrocchiale, pubblicando libretti sulla storia locale e sulla parrocchia dei santi Pietro e Paolo.

La partenza di don Lauro suscita non poche preoccupazioni nel rione di Laorca la cui vita sociale, ricreativa e culturale ruota attorno all’oratorio e, appunto, alla parrocchia che resta senza sacerdoti dopo secoli e affidata alla sola suor Paola Bolis delle Ordo Virginum. A quanto pare don Consonni non verrà al momento sostituito lasciando la cura delle anime della comunità pastorale dei Rioni alti, che conta  oltre 7mila abitanti, affidata al neo parroco don Claudio Maggioni di 58 anni e al residente a Rancio monsignor Giuseppe Locatelli di 86 anni.

L’ultima pubblicazione di don Lauro Per una storia di Rancio è scaricabile dal sito della Comunità Pastoraleal link Per una storia di Rancio.