LEGAMBIENTE: “QUALE FUTURO
PER IL TERMOVALORIZZATORE
DI VALMADRERA?”

legambiente logoLECCO – Rimane la preoccupazione per il termovalorizzatore di Valmadrera. Così Legambiente Lecco interviene sul tema con un comunicato ufficiale:

“Legambiente Lecco ritiene importante sottolineare la propria specifica posizione sul tema molto discusso negli ultimi tempi riguardante gli sviluppi futuri del termovalorizzatore di Valmadrera, compresa l’eventualità di un teleriscaldamento alimentato con il calore prodotto dalla combustione dei rifiuti.

Per quanto riguarda tale progetto riteniamo che al momento ci sia poco materiale sul quale dibattere. Al momento siamo tutti in attesa di venire a conoscenza del progetto preliminare che riguarda questa opera; pertanto Legambiente si riserva di dare il proprio giudizio nel momento in cui avrà la possibilità di verificare in cosa esso effettivamente consiste.

Perché Legambiente possa avallare una tale proposta, essa dovrà mostrarsi sostenibile sia da un punto di vista energetico, sia ambientale, sia economico. L’invasività sul territorio di una simile opera deve essere più che giustificata. Senza il rispetto di questi parametri il progetto sarebbe non proponibile.

Non riteniamo inoltre possibile immaginare che questo forno sopravviva oltre il medio termine. Non possiamo pensare di chiuderlo dall’oggi al domani, ma non possiamo nemmeno pensare che questo forno bruci rifiuti all’infinito: la crescita culturale permetterà una produzione sempre minore di rifiuti che richiederà una razionalizzazione della gestione regionale dei rifiuti e tale da non giustificare la necessità dell’esistenza di questo piccolo forno oltre il medio termine.

La dismissione non dovrà sorprendere il territorio, dovrà invece essere il naturale esito di un percorso comune. E dunque, se è oggi che si discute il progetto di teleriscaldamento, è oggi che deve emergere, anche in tale progetto, come il teleriscaldamento stesso debba eventualmente essere pensato oltre i rifiuti. E’ necessario che il progetto sappia già oggi rispondere a un interrogativo: come sarà alimentata la rete di teleriscaldamento, ammesso sia sostenibile energeticamente, ambientalmente ed economicamente, una volta che non ci saranno più rifiuti?

Già altrove esistono soluzioni di cogenerazione che integrano diverse energie rinnovabili, a seconda anche del territorio in cui queste vengono applicate. A breve proporremo un convegno che possa gettare un po’ di luce su tali possibili alternative applicate al nostro territorio.

Questo apre un discorso più ampio, che riguarda ciò che quell’impianto può e deve diventare quando si sarà andati oltre i rifiuti. In quest’ottica crediamo sia giunto il momento di investire risorse in impianti tecnologici per incrementare e migliorare la qualità della raccolta differenziata. Contemporaneamente i Comuni, attraverso Silea, dovranno farsi portatori di istanze nei confronti del Governo affinché si completino, dando loro ruoli centrali ed importanza economica, i consorzi di filiera per il riutilizzo delle materie prime recuperate con la raccolta differenziata dei rifiuti. Investire significa essere lungimiranti e saper guardare oltre ciò che le condizioni dell’oggi consentono di fare. Questo è l’auspicio.

Coordinamento Circoli Legambiente della Provincia di Lecco