LECCO – 15ª su 110 province per la qualità della vita. A dirlo è uno studio del dipartimento di scienze sociali ed economiche dell’università “La Sapienza” di Roma pubblicato sull’edizione odierna del giornale economico e politico Italia Oggi. Il risultato non è niente male per Lecco, ma se si considera che nella classifica dell’anno scorso la città manzoniana si era aggiudicata il 5° posto, un po’ di rammarico è naturale.
Nella graduatoria generale – che tiene conto di diversi fattori – siamo secondi della Lombardia dopo Sondrio, che è risalita all’ottava posizione dalla ventiquattresima in cui era nel 2017. Per “affari e lavoro” Lecco è migliorata: 26ª, guadagnando, rispetto al 2017, tre posizioni; è invece scesa oltre la metà – 67ª – per quanto riguarda l’ambiente (l’anno scorso 35ª). Per criminalità siamo arrivati all’8° posto, perdendo due posizioni, ma rimanendo comunque i primi della Lombardia.
Bene per il disagio sociale dove Lecco avanza di sette posti, per un risultato di 5ª, prima della regione e alle calcagna di Trento, campionessa in questo genere di graduatorie. Migliorie anche per la stabilità della popolazione: con un balzo in avanti di 17 posizioni si è arrivati a 30°. Per quanto riguarda il nuovo capitolo “servizi finanziari e scolastici” – entrato da quest’anno nello studio – siamo giunti al 16° posto.